MotoGP-F1: calendari a confronto
Quello delle quattro ruote il campionato più "mondiale", le moto attaccate all'Europa
Scritto da Matteo Aglio - Lun, 24/09/2012 - 17:04
MotoGP e Formula 1 hanno pubblicato nei giorni scorsi i rispettivi calendari provvisori per la stagione 2013 e le quattro ruote mantengono il vantaggio per numero di appuntamenti in programma, per 20 Gran Premi contro 19. La partenza data è vicina, 17 marzo per Alonso e compagni, il 31 per Rossi e gli altri centauri, con la MotoGP che spegnerà i motori il 10 novembre e la F1 il 24. Ma al di là delle gare in programma, i due campionati hanno una scaletta completamente diversa, che rivela le loro differenze. Il motomondiale conferma l’Europa come il suo centro, su 19 GP sono 11 quelle che si correranno nel Vecchio Continente e soprattutto in Spagna e Italia. I due Paesi da soli valgono infatti quasi un terzo degli appuntamenti e se si aggiungono gli Stati Uniti, con tre tappe anche se il Texas è in attesa di conferma, si arriva a metà calendario in tre soli stati.
Quattro gare in Spagna, continuiamo a ripeterlo, sono ormai difficilmente giustificabili, se non per i soldi che arrivano nelle tasche dell’organizzatore. Nel 2013 ci sarebbe stata la possibilità di un taglio in questo senso, con due nuovi GP in arrivo, ma si è comunque deciso di continuare sulla stessa strada. Si preferisce non rischiare, come ha invece fatto la SBK con la Russia, rimanendo attaccati allo stesso, vecchio, calendario, mentre la F1 riesce a innovarsi. Ne è un esempio il nuovo circuito del New Jersey, l’ennesimo cittadino (insieme allo scomparso Valencia, lo storico Monte Carlo e l’affascinante Marina Bay) che centra l’obiettivo di portare le gare nel cuore della città, la pista al pubblico e non viceversa. Per le moto non è così semplice, visti i diversi standard di sicurezza richiesti, ma bisognerebbe pensare seriamente a delle novità per non lasciare le tribune sempre più vuote.
I due campionati avranno comunque qualche occasione di confronto diretto anche nel 2013, con 6 GP concomitanti. Per la maggior parte non ci saranno sovrapposizioni grazie al fuso orario, ma nel caso la MotoGP saprà spostare il suo orario di partenza come capitato più volte in passato. Ubi maior minor cessat.
P.S. Un altro paio di appunti, la Formula 1 riesce anche con più Gran Premi a evitare tre gare di seguito, la MotoGP invece non ci rinuncerà neanche nel 2013. Una scelta discutibile, che non permette ai piloti infortunati di potere recuperare. Inoltre le quattro ruote andranno in vacanza per tutto agosto, segno che il pubblico nel mese tradizionalmente dedicato alle ferie non ha molta voglia di passare i caldi pomeriggi davanti alla tv. La MotoGP invece andrà in pista due volte. Se si vuole copiare dei fratelli “più grandi”, non sarebbe meglio, almeno, farlo con le buone idee?