Pedrosa: lasciatemi guidare

"Non voglio pensare a punti e classifica, solo fare delle belle gare"


Pedrosa è sollevato dopo avere sollevato la coppa del primo posto una volta tagliato il traguardo. Tutti i pensieri e le preoccupazioni sono alle spalle, dissolte da un trionfo reso più dolce dai famigliari accanto a lui per festeggiare ieri il suo compleanno. “Non crediate che sia stato facile tenere la concentrazione in questi giorni” ammette Dani.

Come mai?

Dopo quanto è successo a Misano tutti continuavano a chiedermi dell’episodio in partenza . Ho fatto tante interviste e in tutte la stessa domanda. Io cercavo di guardare solo avanti, ma non è stato semplice”.

Poi in Spagna hai avuto più impegni.

Sì, c’era sempre tanta gente intorno a me, anche gli amici per festeggiare il mio compleanno, ma quello è stato un piacere. Come se non bastasse ieri sono caduto e i meccanici hanno lavorato tantissimo per metterla a posto, devo ringraziarli”.

Però in gara sei stato perfetto.

Quasi, il posteriore ha incominciato a scivolare dopo i primi tre giri e non è stato facile mantenere un ritmo costante, inoltre ho avuto qualche problema alla frizione. All’inizio ho seguito Lorenzo, poi  ho capito di potere imporre il mio passo. L’ho passato e ho acquistato un vantaggio. Ero così concentrato che non mi sono quasi accorto di essere in gara, poi ho visto il cartello di 4 giri alla fine e ho rallentato”.

Hai ridotto lo svantaggio in classifica a 33 punti, ma non basterà vincere tutte le gare per il titolo se Jorge salirà sempre sul podio.

Io penso solo a fare delle belle gare e a divertirmi e non penso ai punti. Non fatemi più queste domande”.

Potrai trovare un aiuto in Stoner quando tornerà?

I campionati non si vincono con gli aiuti, ma arrivando davanti a tutti. Conosco Casey, lui è uno che vuole vincere e ancor di più negli ultimi Gran Premi della sua carriera. Se toglierà punti importanti a Lorenzo sarà solo frutto del caso, non di strategie”.

Con un inizio di campionato migliore saresti potuto essere più vicino.

Abbiamo iniziato la stagione con una moto più pesante per il cambio di regolamenti e abbiamo dovuto lottare contro il chattering. Però siamo migliorati nel corso della stagione, modificando la nostra moto. Anch’io comunque sono partito cauto, non volevo fare errori”.

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