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Bagnaia: la MotoGP non ti dà tempo per pensare

Nove giri per Pecco sulla Ducati: "i consigli di Valentino mi hanno aiutato". Poi scherza:  "ho anche provato a superare Marquez!"

Bagnaia: la MotoGP non ti dà tempo per pensare

Uscito dai box, appena sceso dalla Ducati MotoGP, Francesco Bagnaia aveva gli occhi spalancati e un sorriso a 36 denti: “fa paura! Dico solo una cosa: 315!”. Sono i chilometri orari che Pecco ha raggiunto sulla Desmosedici a Valencia in 9 giri che difficilmente riuscirà a dimenticare.

E’ stata un’esperienza pazzesca, qualcosa di inimmaginabile - dice - Mi aspettavo che andasse forte, ma non così tanto. In rettilineo sembra che i piedi si stacchino dalle pedane e inizino a svolazzare. Devo ringraziare Ducati e il team Aspar per questa esperienza”.

Francesco BagnaiaDa cosa vuoi partire, cosa ti ha impressionato di più?
Tutto, quando freni rischi di ribaltarti. In Moto3 servono 16 bar di pressione sulla leva per fermarti, qui neanche la metà. Ma la cosa più impressionante è quanto sia tutto veloce, in Moto3 uscito da una curva hai il tempo di sistemarti e pensare a quella successiva. Con la MotoGP invece apri il gas e devi già frenare, non riesci quasi a pensare”.

Nove giri sono stati lunghi?
Al contrario, speravo non finissero mai. Magari adesso faccio un’altra scommessa con Gino per nove giri in più, magari a morra cinese (ride)”.

Ci hai pensato un po’ prima di aprire tutto il gas?
Al contrario, l’ho fatto subito perché volevo vedere cosa succedeva. L’accelerazione è la cosa più impressionante, ma anche le sensazioni che ti dà l’anteriore e poi è stranissimo scalare senza la frizione. A un certo punto mi sono trovato davanti Marquez che andava piano, mi sono detto: ora faccio il figo e lo passo! E infatti ho sbagliato (ride)”.

Non ha comunque girato piano…
Spero di avere dato la paga al Alex Marquez, anche lui provo qui la MotoGP (ride)”.

Hai chiesto qualche consiglio prima di salire in MotoGP?
Ho bloccato Valentino per tre quarti d’ora la scorsa settimana, gli ho chiesto di tutto: penso che a un certo punto gli abbia rotto veramente le scatole (ride). Mi ha spiegato molte cose e sono stati utili, per esempio mi ha avvertito di scaldare bene i freni”.

Hai anche riportato il numero 21 su una Ducati…
“E’ bellissimo, Troy Bayliss aveva guidato qui la Desmosedici per l’utima volta. Gli abbiamo mandato una foto”.

Domani sarai invece per la prima volta sulla Moto2...
"Spero non mi sembrerà troppo lenta ora che mi sono fatto la bocca alla MotoGP (ride)".

Photo courtesy VR46
 

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