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Kawasaki Ninja H2 sempre più in alto: un missile da 231 CV

Alla "Speed week" di Bonneville è stato svelato il my 2019 della supercharged di Akashi. Due le varianti, rivisti compressore, centralina ed airbox 

Moto - News: Kawasaki Ninja H2 sempre più in alto: un missile da 231 CV

Volo nell'iperspazio. La Kawasaki spinge ancora più su le prestazioni della sua Ninja H2, la 4 cilindri dotata di compressore centrifugo che fin dalla sua uscita nel 2014 si è subito imposta come una delle più performanti macchine prodotte in grande serie. Ora, dopo qualche stagione e con le cavallerie delle maxi che ormai veleggiano sui 200 CV (ed anche oltre con le prossime novità attese), ad Akashi, forse punti nell'orgoglio, si è deciso di rimettere la cose a posto. Completamente conforme alla Euro 4, il nuovo modello Ninja H2 gode di un sostanziale aumento di potenza che dai 205 CV a 11.000 giri porta alla notevole (ma ce ne era davvero bisogno?) soglia dei 231 CV a 11.500 giri. Pionieristica con la sua tecnologia Supercharger applicata alle moto di serie, Kawasaki ha apportato diversi affinamenti alla sua super Ninja.

Le nuove specifiche parlano di un diverso filtro dell'aria, ridisegnato air-box, nuove candele e centralina aggiornata per far rendere al meglio il Supercharger che, come già visto per la tourer H2 SX, è ora nella versione "balanced".

A questo si aggiungono pneumatici Bridgestone RS11 ad alte prestazioni, e diverse pinze freno ad attacco radiale Brembo "Stylema". Questa pinze garantiscono maggiori rigidezze, migliore capacità di raffreddamento per le pastiglie oltre ad una azione più immediata. Il tutto ovviamente per tenere meglio a bada i picchi di accelerazione garantiti dalla strabordante cavalleria sprigionata dal 4 cilindri da 998cc Kawasaki.

A livello estetico, non cambiano le già conosciute linee del precedente modello,  c'è però da segnalare, oltre ad un diverso logo che campeggia sui carter del compressore, l'adozione di una nuova vernice con capacità "auto-riparanti" in caso di piccoli graffi derivanti da materiali sollevati sull'asfalto. Un tipo di verniciatura già vista in campo auto, ma ad Akashi tengono a sottolineare come questa sia una formulazione che garantisce una "guarigione" in tempi decisamente più rapidi rispetto alle settimane necessarie invece alle vernici usate sulle auto.
Non mancano inoltre una strumentazione a panello TFT aggiornata, con implementato ili sistema di connettività via Bluetooth con il proprio smartphone che, grazie all'app "Rideology" di Kawasaki, consente di accedere a diverse informazioni come il livello del carburante e le condizioni della batteria, nonché un registro di guida e aggiornamenti degli intervalli di manutenzione.  

La nuova Kawasaki Ninja H2 2019 sarà disponibile in due varianti: standard e Carbon, con - in questo caso - parti della carrozzeria realizzati in fibra di carbonio. 

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