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MotoGP, Rins: ora serve un altro podio... per battere Iannone

"Abbiamo conquistato entrambi quattro podi, è una bella lotta. Nella seconda metà di stagione io e la moto siamo cresciuti molto"

MotoGP: Rins: ora serve un altro podio... per battere Iannone

Il weekend malese di Alex Rins era iniziato male, anzi malissimo, con l’incendio al giovedì di una delle sue Suzuki sulla pitlane, ma è finito in maniera trionfate. Merito del suo polso destro, che lo ha trascinato alla conquista di un ottimo secondo posto, con il quale si conferma uno dei giovani più interessanti della MotoGP attuale. “Sono molto contento per la gara di oggi – apre Alex – anche se è stata dura, credo che oggi sia stato il giorno più caldo del weekend. All’inizio ho perso tempo con le Ducati, che sono molto veloci sul dritto, e nel frattempo Marc e Vale sono andati via. Successivamente ho spinto per raggiungere Pedrosa ed anche con lui ho perso un po’ di tempo, ma sono comunque riuscito ad arrivare su Zarco”.

Il 42 analizza la sua stagione, e non nasconde la grande crescita della sua moto

“Oggi la moto era ottima. Abbiamo fatto un buon lavoro per tutta la stagione, ma nella seconda parte di stagione c’è stato un importante salto in avanti. Il primo tassello lo abbiamo messo ad Assen con il nuovo motore, che ci ha permesso di arrivare al livello di Yamaha e Honda, ed in seguito siamo riusciti a controllare meglio sia le gomme che l’elettronica”

La crescita della moto ha portato in dote diversi podi, nonché una piccola lotta per la supremazia all’interno del box azzurro.

 “Abbiamo raccolto otto podi in stagione, e la cosa importante è che quattro sono miei e quattro di Iannone. C’è quindi una bella lotta, vediamo nell’ultima gara cosa succederà. In ogni caso l’importante è che siamo quinti in classifica a pari punti con Zarco, inoltre Valencia mi piace e l’anno scorso ho chiuso quarto, quindi possiamo fare bene”

Impossibile poi non pensare per un attimo al prossimo anno, ed alla Suzuki che verrà

 “Vedremo, cercheremo di essere davanti più costantemente, dobbiamo migliorare in qualifica. Suzuki sta lavorando su tutti gli aspetti quindi la frenata, l’inserimento, l’accelerazione e la velocità massima. Credo che Guintoli stia facendo un buon lavoro, io devo lavorare bene dall’inizio per rendere tutto più facile"

 

 

 

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