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Migliaia di motociclisti di oggi hanno mosso “i primi passi” in sella ad un MBK Booster, icona dei cinquantini a cavallo del millennio, diventato già oggetto di culto.
Il Booster appartiene ormai al passato, come molti nomi noti di quella felice generazione di ciclomotori, e nel 2017 ha dato il saluto alle scene con il nome di BW’s. Forse congedandosi ormai da incompreso per i giovani delle generazioni successive a quella che ne avevano decretato il successo.
Oggi però il Booster ha una seconda possibilità, da vivacissimo 2 tempi a scooter a emissioni zero.
La trasformazione
L’idea arriva dal workshop francese Go2Roues, che ha sostituito il motore Minarelli da 50 cc e 4,2 CV originale con quello di un Rider 500W, scooter elettrico dalle prestazioni sicuramente più importanti del Booster originale.
Per ospitare il propulsore elettrico però i meccanici francesi hanno dovuto allargare e rinforzare il telaio per far sì che il pacco batterie trovasse il suo posto, e sostituire il forcellone e la ruota posteriore per rimettere un po’ d’ordine nelle geometrie del mezzo, che altrimenti avrebbe toccato ben poche volte il terreno con la ruota anteriore.
Un lavoro durato 28 ore, ma che potrebbe aver creato il primo modello di una lunga serie visto che in Francia è da poco legale la trasformazione di veicoli endotermici in mezzi full-electric.
Quando elettrico fa rima con “elaborato”
Questo retrofitting potrebbe far storcere il muso agli “ex” ragazzini più fedeli al cinquantino francese, ma i numeri potrebbero far ricredere anche i più scettici.
Chi ha elaborato il suo Booster sa di cosa poteva essere capace, e questo retrofitting si avvicina parecchio a quel livello di adrenalina.
Con il propulsore elettrico infatti la velocità massima arriva a 95 km/h, mentre lo scatto 0-45 km/h è di soli 4,7 secondi. L’autonomia è di 100 km, ma Go2Roues non ha indicato i tempi di ricarica.
