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Aprilia Tuareg 660: sarà lei l'avversaria della TRK 502 per il 2022?

L’endurona di Noale al debutto sul mercato si è imposta come una delle più vendute del mese di dicembre. Ecco perché potrebbe diventare la best-seller del Gruppo Piaggio

Moto - News: Aprilia Tuareg 660: sarà lei l'avversaria della TRK 502 per il 2022?

Il 2021 di Aprilia è stato un anno a dir poco di svolta: la Casa di Noale infatti è tornata “a parlare” anche a chi, per questioni di portafoglio, di gusti o di esperienza, non aveva alcuna intenzione di mettersi in garage un V4 da più o meno 200 CV (a seconda della scelta tra RSV4 e Tuono V4). Aprilia, come tante altre case produttrici negli ultimi tempi, ha puntato sul downgrade, ovvero sull’abbassamento di cilindrata; ma lo ha fatto a modo suo, senza compromessi. Dalla bancata anteriore del V4 da 1,1 litri di cilindrata è nata la piattaforma 660, che ha visto nel giro di un anno dar vita a 3 modelli diversi.

Le “piccole” che convincono

Con un calendario ben studiato Aprilia è riuscita a catalizzare l’attenzione su di sé prima con la RS 660, vista per la prima volta ad Eicma 2019 e arrivata sul mercato un anno dopo, e poi con la Tuono 660, debuttante del 2021. Entrambe le moto hanno convinto addetti ai lavori e pubblico, ma il riscontro sul mercato italiano è stato diverso: nessuna delle due infatti è riuscita a stabilirsi nelle posizioni importanti della nostra classifica vendite un po’ per il prezzo un po’ per i problemi che hanno caratterizzato l’industria di settore nel periodo pandemico. A raccogliere i frutti della buona semina fatta da Aprilia però potrebbe pensarci la Tuareg 660, che sembra essere a suo agio nei panni di protagonista.

Rivelazione annunciata

L’enduro media di Noale è stata la 660 dalla gestazione più lunga: gli ingegneri infatti hanno dovuto modulare l’erogazione del motore, l’elettronica, disegnare un telaio tutto nuovo e adattarsi alle quote ciclistiche del segmento. Il risultato sembra aver giustificato l’attesa: l’abbiamo provata lo scorso novembre in Sardegna e abbiamo scoperto una moto facile ma allo stesso tempo completa e matura, capace di affrontare il fuoristrada vero anche nelle mani di chi pilota non lo è mai stato ma allo stesso tempo di mantenere il DNA Aprilia quando ritorna l’asfalto, con un avantreno che annulla qualsiasi possibile lamentela sulla presenza del cerchio da 21 pollici all’anteriore.

Debutto da favola

Una lunga attesa con una lunga coda di clienti pronti a staccare l’assegno da 11.990 euro, cifra necessaria a portarla a casa: nel mese di dicembre, al debutto assoluto, la Tuareg 660 ha raggiunto ben 75 nuovi proprietari, attestandosi al terzo posto delle moto da oltre 125 cc più vendute del mese. Meglio di lei solo Honda Africa Twin, con 134 esemplari e la Benelli TRK 502 con 86 nuove immatricolazioni: due moto che vivono nella parte altissima della classifica vendite ormai da anni. Insomma, quella della Tuareg 660 si potrebbe definire un’entrata in grande stile nel mercato italiano, e magari sarà proprio lei a contendersi lo scettro di “preferita dagli italiani” con la crossover di Pesaro. Certo, il listino parla chiaro: al prezzo di una Tuareg si acquistano due TRK 502, ma le premesse per far bene ci sono tutte.

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