Tu sei qui

Moto2, Vietti: "Non ho il dovere di lottare per il titolo, Acosta tra i favoriti"

"L'anno scorso ho combinato poco, devo migliorare. Antonelli: "Sembra che Pedro guidi una Moto2 da sempre, per me non è così. Il salto dalla Moto3 è grande"

Moto2: Vietti:

Il team VR46 per il 2022 in Moto2 punta su Celestino Vietti e Niccolò Antonelli. Il primo, dopo il debutto nella classe intermedia lo scorso anno, vuole trovare un posto fra i protagonisti della categoria, mentre il secondo, che ha maturato un lunga esperienza in Moto3, ha l’obiettivo di rimettersi in gioco.

Cele, in questa stagione, è la punta del team ma è lui il primo a sapere di avere ancora tutto da dimostrare. “Se mi dite che devo lottare per il titolo, non sono d’accordo - ha affermato - L’anno scorso non sono riuscito a salire sul podio nemmeno una volta, quindi non mi posso aspettare di vincere alla prima gara in Qatar con distacco. L’importante è continuare a lavorare come stiamo facendo e il primo obiettivo è il podio. Alla fine nella scorsa stagione ho combinato poco, quindi so di dovere fare un altro passo in avanti”.

Il piemontese ha iniziato il suo percorso nei test invernali.

“Sono andati bene - il suo riassunto - Anche se all’inizio non avevo in sella le stesse sensazioni della fine dello scorso anno e ho dovuto lavorare molto per ritrovarle. Ho migliorato ogni giorno, nei test di Portimao sono riuscito a tenere un buon passo e questo mi rende contento, però non mi sento arrivato, bisogna continuare a lavorare”.

Questo non spaventa Vietti.

Sono disposto a tutto per salire sul podio, anzi spero di farcela il prima possibile - ha ammesso - Ogni anno spero di lottare per il titolo, ma nel 2021 ho capito subito che non sarebbe stato quello il mio obiettivo. Ora ho più esperienza e questo mi permetterà di iniziare meglio”.

Con chi dovrà vedersela?

Da quello che ho visto nei test, Canet, Augusto Fernandez, Acosta, che è un debuttante ma è sempre stato veloce, e Dixon, che ha trovato costanza - la sua risposta - I nomi sono questi, ma aggiungerei anche Roberts o Algeduer”.

Anche Antonelli ha voglia di crescere (“Anche per dare una mano a Celestino che mi sta aiutando molto”), ma il suo primo impatto sulla Moto2 non è stato indolore.

Sono caduto un po’ troppe volte nei test e questo mi ha fatto perdere molto tempo - il rammarico - Gli ultimi due giorni a Portimao sono andati abbastanza bene, mentre di quelli prima non ero stato contento. Il salto dalla Moto3 alla Moto2 è grande e devo ancora adattarmi alla nuova categoria. Il mio fisico non mi aiuta molto, sono ‘piccolino’, quindi devo allenarmi più degli altri.

L’obiettivo di Niccolò è quello di lottare per diventare il debuttante dell’anno, ma lo scorso anno Raul Fernandez ha dimostrato che nulla è impossibile.

L’obiettivo di Acosta sembra un altro - ha ammesso - Non so come sia possibile, come si sia allenato, ma sembra che guidi la Moto2 da sempre. Purtroppo a me non è capitato, sto ancora cercando di capire come sfruttare le gomme, come non fare impennare la moto e rialzarla fuori dalle curve. Insomma per me è tutto nuovo, per Pedro sembra non sia così. Cercherò di fare la mia strada, poi vedremo cosa accadrà”.

Articoli che potrebbero interessarti