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MotoGP, Shakedown: a Sepang Fernandez tallona Crutchlow, ospite sgradita la pioggia

I TEMPI - Questi i cronometraggi ufficiali, ma Pedrosa senza transponder è stato in realtà il più veloce, girando 7 decimi più basso di Cal

MotoGP: Shakedown: a Sepang Fernandez tallona Crutchlow, ospite sgradita la pioggia

La prima giornata di Shakedown a Sepang è giunta al termine, con ospite indesiderata la pioggia. Il cielo non è stato un alleato perché, appena dopo la pausa per il pranzo, quando i tester erano pronti per tornare in pista, ha iniziato a piovere. Così il pomeriggio è stato sprecato, anche se tutti i collaudatori ne hanno approfittato per fare qualche giro sul bagnato e con loro anche Augusto Fernandez, unico debuttante e quindi ammesso a questi test.

La classifica non è cambiata rispetto al mattino e Crutchlow è rimasto al comando con il tempo di 2’01”146. Abbiamo intercettato Cal bel paddock e come sempre ha commentato la sua giornata con ironia: “ho una lista di cose da provare lunga come le mie gambe… che però sono abbastanza corte - ha riso -. Scherzi a parte, è tutto positivo”.

I tempi sono ben lontani dal limite, Crutchlow ha girato in 2’01”146 (il record in gara è 1’59”634 di Jorge Martin, in qualifica si scende sotto il 1’58”) ma è normale al primo giorno e con una pista non nelle migliori condizioni. Semmai è interessante vedere la velocità massima della M1: 330,3 Km/h, non lontana dai 332,3 dell’Aprilia e dai 331,3 della Ducati.

Il secondo tempo, con 0”185 di ritardo, è andato a Fernandez, che deve sfruttare nel migliore dei modi questi giorni di test per imparare a conoscere la sua GasGas. Per lui non c’è pressione, ha bisogno solo di trovare la giusta fiducia prima di mettersi alla prova con i piloti ufficiali.

Scorrendo la classifica, al 4° posto troviamo Stefan Bradl che ha sicuramente molto lavoro da fare sulla Honda prima di lasciarla nelle mani di Marquez, ma anche in quelle dei nuovi arrivati Mir e Rins. 

Evoluzioni aerodinamiche importanti sull’Aprilia (ne abbiamo parlato QUI) con una carena che evolve i concetti già visti lo scorso anno. Per Ducati, l’importante è non fare passi falsi perché la Desmosedici è il riferimento della categoria, ma Michele Pirro ha l’esperienza giusta per non prendere abbagli.

In casa KTM, è arrivato Jonas Folger, nuovo collaudatore sulla RC16. In pista c’è anche Pedrosa, ma è l’unico a non avere montato il trasponder sulla propria moto, come aveva già fatto in passato. Dal nostro cronometraggio, però, risulta che sia Dani il più veloce, girando in 2'00"4.

Domani seconda giornata di Shakedown: la pista aprirà alle 10 e chiuderà alle 18 (orari malesi).

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