English
Italiano
“Non sono mai stato a Mandalika prima d’ora, non so neanche dove sia la prima curva”, diceva Danilo Petrucci alla vigilia del weekend in Indonesia. Un fine settimana che, contro ogni pronostico, sta regalando dei risultati sorprendenti al pilota di Terni, quinto al traguardo di Gara 1 dopo una bella battaglia con le Kawasaki di Rea e Lowes.
“Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto e della mia gara. Chiaramente saremo contenti quando saliremo sul podio, perché quello è il nostro obiettivo, però la squadra ha fatto un grande lavoro. Ha lavorato fino a ieri sera per cercare di capire cosa mi servisse e oggi ha funzionato tutto” ha chiosato Petrux, che nell'ultima parte di gara è riuscito a girare sullo stesso ritmo di Bassani.
“Sono stato un po’ troppo conservativo all’inizio. Ho subito troppi sorpassi e questo mi ha un po’ limitato - ha spiegato l’alfiere del team Barni - Ho fatto una bella battaglia con Rea, ma ho perso il contatto con Bassani; avevo molta paura del consumo della gomma, perché siamo stati in difficoltà tutti quanti tutto il weekend, invece poi in gara ha tenuto benissimo”.
Dopo un complicato inizio di stagione, il 32enne può finalmente guardare con fiducia alla giornata di domani, in cui cercherà di fare tesoro degli insegnamenti di Gara 1, per provare a portare la Panigale #9 ancora un passo più avanti.
“Ora so che domani posso essere un po’ più incisivo all’inizio e prendere un po’ più di fiducia, però devo dire che sono soddisfatto del risultato di oggi: finalmente siamo dove dovremmo essere” ha concluso Danilo. Chissà se si starà chiedendo dove sarebbe potuto arrivare, conoscendo già il tracciato.
