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SBK, Vitali: “Potenziale del CIV non sfruttato, bisogna creare dei personaggi”

L’INTERVISTA - Luca Vitali si sofferma sulle carenze del campionato italiano: “Con un videomaker sto cercando di raccontare il dietro le quinte del paddock e gli aneddoti sui piloti per valorizzarlo”. E sogna il tricolore nel CIV Superbike 2023 con Improve Honda: “Ecco che cosa manca alla CBR per vincere”

SBK: Vitali: “Potenziale del CIV non sfruttato, bisogna creare dei personaggi”

Se nel CIV Superbike 2022 la Honda non ha vissuto per intero una stagione da comprimaria, la sua ancóra di salvezza ha un nome e cognome: Luca Vitali. Motociclista talvolta poco considerato, ma dall’indiscutibile potenziale velocistico. Mentre l’attenzione era tutta incentrata sul confronto per il titolo tra Michele Pirro e Alessandro Delbianco, l’originario di Rimini centrava un isperato terzo posto in campionato con una vittoria e 4 podi all’attivo alla guida di una riottosa CBR 1000 RR-R. Al miglior risultato di sempre nella top class tricolore, nel 2023 rinnoverà i propositi ambiziosi con la Scuderia Improve-Firenze Motor per il terzo anno di fila.

Primi test 2023

Per inseguire il sogno titolo, queste settimane sono decisive per portarsi avanti col lavoro in vista del primo round stagionale del 29-30 aprile prossimi a Misano. Quando si capirà veramente se il divario dalla vetta è stato colmato o meno: “Abbiamo affrontato un paio di uscite in Spagna e Italia. La prima a Valencia, girando su buoni tempi, pur riscontrando i soliti problemi patiti nel 2022 - ha detto Vitali - nella seconda a Misano si sono registrati dei passi in avanti. Dunlop ha portato delle nuove soluzioni di pneumatici dal basso degrado, ho avuto sensazioni migliori sulla distanza di gara e sono stato costante sul passo. Forse intravediamo la luce in fondo al tunnel... vedremo come si comporteranno nei test di fine marzo, di nuovo a Misano, dove peraltro dovremmo introdurre degli sviluppi tecnici sulla moto”.

Cosa manca alla Honda per vincere

Piuttosto che con la concorrenza, il 2022 di Vitali si è rivelato una lotta continua con la propria moto: “Il passaggio alle Dunlop ci ha portato fuori strada, lo scorso anno soffrivamo la mancanza di grip al posteriore. Mentre guidavo ero in balia della moto. Allora perché ci saranno tante CBR (5-6, ndr) al via nel 2023? La Honda è più accessibile da preparare e gestire rispetto a Ducati o Aprilia, facile inoltre da guidare per amatori e dilettanti. Sembra la BMW di qualche tempo fa. Ti consente di raggiungere buone prestazioni, ma fisica e difficile da portare al limite. Lo abbiamo notato al CIV e lo stesso si può dire anche per il Mondiale Superbike, regolamento tecnico a parte. Se messa a punto nel modo giusto si può pensare di andare forte”.

Sogno titolo tricolore

Il diretto interessato rispedisce al mittente le teorie secondo cui starebbe attraversando il momento più prolifico della carriera: Mi sento pronto già da alcuni anni. In passato non ho avuto mai un pacchetto tecnico vincente, fino a quando non sono approdato in DMR Racing prima e Guandalini Racing poi. Da quel momento in avanti il trend è cambiato, sono diventato più metodico e attento ai dettagli. Malgrado riuscendo raramente a tenere testa alle Ducati, spesso sono stato il primo delle BMW e, senza alcune disavventure, avrei potuto fare ancora meglio. Adesso corro con Honda e fin qui ho dimostrato di potermela giocare, nel 2022 ho regalato la vittoria che alla casa mancava da 14 anni al CIV Superbike. Io ci sono, aspetto solo che mi si presenti l’occasione.

La toscanità e il rapporto con la Scuderia Improve

“Non avevamo iniziato nel migliore dei modi. Al nostro primo test, nel 2021, la non perfetta preparazione della moto aveva fatto scaturire un piccolo diverbio. Per il semplice motivo che volevano farmela provare il prima possibile. Da allora è nato un rapporto che va ben oltre l’aspetto lavorativo. Il motociclismo dopotutto è sintomo di passione e legami umani: “Alessandro Michelozzi non è solo il mio team manager, bensì un amico. Con Andrea, il mio telemetrista, ci sentiamo quotidianamente e analizza dalla mattina alla sera i dati che raccogliamo in pista. Almeno una volta a settimana vado a trovarli nel loro concessionario a Firenze, ceniamo fuori oppure andiamo a vedere assieme le partite di calcio. Ormai mi sento un toscano d’adozione. Se è buona la bistecca alla fiorentina? Non posso rifiutarla (ride, ndr), infatti con il team organizziamo sempre delle grigliate di carne nel paddock nei week-end di gara. Correndo e giocandosi podi e vittorie nel CIV Superbike, qualcuno potrebbe aspettarsi una professionalità da mondiale... invece all’italiano avviene questo e altro!.

Il valore della famiglia

Il sangue motociclistico scorre nelle vene della famiglia Vitali. Luca infatti è figlio di Maurizio, vincitore di Gran Premi nel Motomondiale degli anni ’80 e ’90: “Lavorando tutt’oggi in quell’ambiente, non sempre può venire a vedere le mie gare. Quando sta dentro al box non mi dà troppi consigli in quanto abbastanza taciturno, parla soltanto se interpellato. Dall’alto della sua esperienza come ex-pilota, però, la sua presenza è davvero importante. Rappresenta un piccolo-grande punto di riferimento. Noto che riesce a trasmettere sicurezza sia a me che, soprattutto, all’intera squadra.

Il CIV su YouTube

Recentemente Vitali si sta impegnando per raccontare il dietro le quinte del CIV mediante il canale YouTube di Andrea Sgariboldi, pilota amatoriale e videomaker, alias Sgari: “Ci siamo conosciuti lo scorso anno, mi aveva contattato per ideare un video sui miei corsi di guida. Successivamente abbiamo deciso di estendere il progetto e, nell’ordine, sono usciti tre episodi in merito alla tappa 2022 di Imola, gli aneddoti sulla mia carriera e gli ultimi test di Misano”. Manna per un campionato alla disperata ricerca di risonanza e contenuti: “Non punto a far crescere la mia popolarità, quanto quella del CIV. Il suo potenziale è enorme, eppure non viene sfruttato. La Federazione Motociclistica Italiana dovrebbe valorizzarlo di più. A livello nazionale poi si segue la Superbike, non le altre classi. In quanto, magari, molti appassionati tengono in garage un 1000cc. È un vero peccato. Il mio intento è raggiungere e far avvicinare quanto più pubblico possibile. Se si creano dei personaggi, come posso essere io oppure Delbianco, l’interesse si genera in automatico.

Pronostico sul CIV SBK 2023

Sebbene non lo ritenga più imbattibile come in passato, Pirro resta il favorito. Insieme a Delbianco che ultimamente gli si è avvicinato molto, anche se le incognite non mancano. Lo stesso Delbianco debutterà sulla Yamaha, Aprilia ha cambiato 2 piloti su 3 e Zanetti tornerà dopo aver perso buona parte della scorsa stagione. In più si sono aggiunti dei giovani veloci. L’anno scorso siamo rientrati in top-3 in diverse gare, adesso stiamo facendo il possibile per starci con regolarità. Anche io sto lavorando duro per risolvere un fastidio alla spalla che mi porto dietro da tempo. Siamo il team Honda di riferimento, vogliamo insidiare coloro che si trovano davanti a noi.

Photo credit: Salvatore Annarumma

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