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MotoGP, Fuori traiettoria: 30 centimetri hanno condannato Bagnaia ad Austin

VIDEO La telemetria, ma soprattutto la ripresa aerea ha chiarito che in quel giro Pecco si è trovato circa 30 cm più esterno dalla traiettoria ideale. L'asfalto meno gommato, o il vento a Curva 2 ha fatto il resto e l'anteriore ha mollato

MotoGP: Fuori traiettoria: 30 centimetri hanno condannato Bagnaia ad Austin

Le sensazioni per un pilota sono tutto. Per questo domenica scorsa Francesco Bagnaia, rientrato ai box dopo la caduta, era frastornato: non riusciva a spiegarsi il perché della scivolata.

"Non ho fatto nulla di diversoi dai giri precedenti - aveva detto - ora tocca al team spiegarmi cosa è successo. Resta inteso che quando si cade è sempre un errore del pilota", aveva poi concluso prendendosi la responsabilità dei 25 punti gettati al vento.

La telemetria, ma soprattutto la ripresa aerea ha chiarito che in quel giro Pecco si è trovato circa 30 cm più esterno dalla traiettoria ideale. L'asfalto meno gommato, o il vento hanno fatto il resto e l'anteriore ha mollato.

Dopo è facile recriminare, ma le corse sono fatte così e, del resto, mettere le ruote sempre nel medesimo posto è una delle qualità che si apprezzano maggiormente nella guida veloce.

Peraltro in quel momento c'era vento di tramontana intorno ai 10 nodi e le curve esposte a nord (2, 3, 4, 5, 11, 12 ) hanno l'asfalto più freddo. Un particolare che nella MotoGP odierna, che si basa su dettagli, conta.

Ecco il video della scivolata
 

 

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