SBK, Rea: “Il Montmeló è una pista difficile, ma possiamo essere più competitivi”

Jonathan Rea guarda con ottimismo alla quarta tappa del Mondiale Superbike, che si terrà questo fine settimana sul tracciato di Barcellona. Sebbene il Cannibale non abbia ancora vinto una gara in questo inizio di campionato, ad Assen è riuscito a ritrovare un podio che gli mancava dal secondo posto conquistato a Phillip Island, nella gara d’apertura della stagione. 

Un passo avanti frutto del lavoro compiuto sul bilanciamento del telaio della ZX-10RR durante i test ad Aragon e Barcellona, che potrebbe rivelarsi la chiave per ottenere delle buone prestazioni anche su un tracciato poco amato dalla moto di Akashi, come quello del Montmeló. La pista di casa del Kawasaki Racing Team, che spera di vedere il sei volte iridato portare a quota 250 il numero dei podi raggiunti in carriera.

“Sono entusiasta perché è il weekend di casa della squadra e c'è sempre un bel fermento intorno a Barcellona. È una bella pista su cui guidare. In passato è sempre stata una tappa difficile per noi, ma ci abbiamo svolto un buon test qualche settimana fa. Sento che possiamo essere più competitivi, grazie alla nuova direzione che abbiamo intrapreso con il set-up della moto. Dobbiamo solo vedere come andranno le cose - ha ammesso Rea - Sembra che il tempo sarà costante questo fine settimana, il che è sempre un vantaggio. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro e vedere cosa posso fare. Avremo molto sostegno da parte del personale del team, delle loro famiglie e degli sponsor, quindi è una gara importante in cui essere forti. Andremo avanti passo dopo passo durante il weekend e costruiremo un piano con Pere”.

Le buone sensazioni dei test lasciano ben sperare anche Alex Lowes, che si augura di bissare il podio conquistato nella gara sprint dello scorso anno, sulla pista catalana.

“Ho sempre sensazioni contrastanti sul Montmeló, dove abbiamo svolto un test di recente. È una delle piste più divertenti da percorrere, con molte curve lunghe. Ma probabilmente non è il tracciato perfetto per la nostra moto, proprio per via di quelle curve lunghe e dell’elevato degrado degli pneumatici - ha chiosato il britannico - Tuttavia, abbiamo completato un buon test qui di recente con la nostra SBK. Ho trovato un buon assetto della moto, mi sento bene in sella e non vedo l'ora che arrivi la gara di casa del team per cercare di lottare per il podio”.