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MotoGP, Martin chiude all'ipotesi Yamaha: “La mia priorità è restare in Ducati”

“Nel 2025 cercherò di entrare in un team ufficiale. In Pramac ho un buon pacchetto e posso lottare per i titoli, non sarebbe logico cambiare”

MotoGP: Martin chiude all'ipotesi Yamaha: “La mia priorità è restare in Ducati”

Jorge Martin sembra aver ritrovato la serenità dopo la vittoria nella Sprint Race di Le Mans. Il primo successo del 25enne dal GP di Stiria del 2021, che ha dato il là a una striscia di quattro podi consecutivi firmati dal madrileno, mai così costante in campionato.

Con un totale di sei podi in questi primi sei Round dell’anno, al Mugello lo spagnolo si è portato al terzo posto della classifica iridata, accusando 3 punti di ritardo da Barco Bezzecchi e 24 dal capoclassifica Francesco Bagnaia. Un derby tutto Ducati che sembra aver portato Martin a rivalutare la sua permanenza in Pramac, accantonando qualunque ipotesi di accasarsi in Yamaha, per approdare quanto prima in un team factory

“Nel 2025 cercherò di entrare in un team ufficiale, questo è molto chiaro per me. In questo momento sono in Pramac, ho una moto che mi piace e la mia priorità è stare Ducati - ha ammesso Martinator ai colleghi di AS - Non sarebbe molto logico cambiare, alla fine sono un pilota che cerca sempre la migliore opzione sportiva, non penso tanto all’aspetto economico e credo di avere un buon pacchetto in Pramac, con cui posso fare molto bene”.

Lo spagnolo vuole vincere e per farlo non c’è mezzo migliore della Desmosedici GP, che ha monopolizzato le prime cinque posizioni in gara nella Sprint Race del Mugello,continuando con un poker nel GP d’Italia.

Sono motivato a lottare per i titoli mondiali e penso che in questo momento il posto dove farlo sia la Ducati ha sottolineato Martin, convinto di poter ambire al titolo anche gareggiando per una squadra satellite: “È possibile, anche se è vero che il team ufficiale avrà sempre qualcosa in più in termini di motore e di persone, rispetto a un team team satellite”. 

L’alfiere del team Pramac è pronto a dare battaglia ai suoi compagni di marchio, senza temere di essere rallentato dalla Ducati, qualora dovesse infastidire i piloti del team ufficiale: “Non credo che succederà, ma ovviamente il marchio deve dare risultati a livello di sponsor e sarebbe brutto se un team satellite battesse il team ufficiale” ha concluso l’iberico, che già al Sachsenring avrà una nuova occasione per provare a stare davanti a tutti.

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