Tu sei qui

MotoGP, Dorna chiede le Concessioni per Honda e Yamaha a Ducati, Aprilia e KTM

CRISI GIAPPONE A Dorna non piace una MotoGP in cui Honda e Yamaha perdono costantemente con campioni come Marquez e Quartararo in sella. L'idea è di farle accedere alle Concessioni con il benestare dei rivali. Si prospetta una guerra di nervi

MotoGP: Dorna chiede le Concessioni per Honda e Yamaha a Ducati, Aprilia e KTM

La MotoGP è cambiata moltissimo nelle ultime stagioni, con il baricentro che sembra essersi spostato dal Giappone all'Europa in pochissimo tempo. Spesso infatti ci si dimentica che nel dal 2008 al 2021 c'è stato un incessante dominio dei Costruttori giapponesi, prima che la Ducati tornasse a vincere un mondiale nel 2022. Ma la Honda, dominatrice con Marquez fino al 2019 sembra evaporata. La Suzuki che ha regalato il titolo a Mir nel 2020 ed ha vinto l'ultima gara nel 2022 si è ritirata e la Yamaha, campione con Quartararo nel 2021, insiste con una M1 che ormai è in netto debito di cavalli nei confronti delle moto rivali. 

Oggi le moto più competitive sono Ducati, KTM e Aprilia e la vittoria di Rins ad Austin con la Honda è stata solo il frutto di una serie di fattori che difficilmente si ripeteranno quest'anno. Tanti nel paddock sono preoccupati che questo crollo di competitività possa convincere anche le due superstiti Case giapponesi a mollare l'impegno in MotoGP e soprattutto a nessuno piace l'idea di avere campioni come Marquez e Quartararo arrancare in pista. 

Secondo quanto riportato da Speedweek, Dorna è ben consapevole di quanto sia importante riportare equilibrio tra i competitor e sembra che qualcosa si stia muovendo per ottenere dei cambiamenti nell'attuale scenario. Da un certo punto di vista, lo scenario ricorda quello vissuto da Ducati dopo l'era Stoner, quando la Casa di Borgo Panigale si trovò a fare i conti con una moto indigesta a qualsiasi pilota fosse in sella. Si aprì l'era della Open, moto su cui era possibile intervenire durante la stagione in modo massiccio per tentare di riavvicinare i più veloci in pista. Maggiori test privati, maggiore libertà sui motori, ampio spazio di manovra da utilizzare saggiamente per qualsiasi ingegnere. 

Con l'accesso a questa possibilità, Ducati tornò velocemente al vertice già dal 2015, quando con la prima vera moto progettata da Dall'Igna arrivarono i primi segnali concreti di una competitività ritrovata. Dare un vantaggio simile oggi a Honda e Yamaha sembrerebbe l'unica soluzione per velocizzare un riavvicinamento di queste due Case al top della classifica. 

La regola delle Concessioni esiste ancora, ma in questo momento nessuna Casa ne usufruisce con l'Aprilia che è stata l'ultima a liberarsi di questo vantaggio a suon di risultati. I podi del 2022 di Honda con Espargarò e Marquez e la vittoria di Rins ad Austin quest'anno, hanno cancellato la possibilità di avere le Concessioni a fine stagione. Anche il podio di Quartararo ad Austin ha allontanato questa ipotesi per Yamaha. 

Dorna starebbe dunque chiedendo a Ducati, KTM e Aprilia di concedere le Concessioni a Honda e Yamaha prima del dovuto, probabilmente per scongiurare il rischio che i due colossi decidano davvero di rinunciare all'impegno in MotoGP. Ma questi Costruttori europei saranno favorevoli a concedere questo vantaggio?

Ducati ha già posto il veto sulla possibilità di cambiare il format del weekend di gara da questa stagione. L'idea era di rendere la sola FP2 sessione valida per accedere direttamente alla Q2, lasciando la FP1 al ruolo di sessione di prove libere, senza implicazioni di classifica. Ducati non ha voluto accettare, consapevole oggi di avere un netto vantaggio tecnico che vuole preservare. 

Massimo Rivola di Aprilia ha risposto chiaramente a Speedweek sull'argomento Concessioni per le giapponesi: "Non soddisfano i requisiti per ottenere le 'concessioni', quindi non accetteremo".

La strada appare insomma lunga e di certo un braccio di ferro estenuante non farebbe bene a nessuno. Da un lato c'è l'orgoglio giapponese, ma dall'altro c'è anche l'orgoglio di chi ha lavorato duramente per ottenere un dominio tecnico e vengono in mente le parole pronunciate da Davide Tardozzi nel nostro ultimo Bar Sport (QUI per vedere il video): "Se hai le palle, lavori e cerchi di tornare davanti, se no scappi".

Articoli che potrebbero interessarti