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MotoGP, Espargaró: “Sarò al 100% a Silverstone, ma voglio partire con cautela”

“La Gran Bretagna mi servirà per tornare in modalità gara dopo il lungo stop. Il collo sarà il punto più critico per me. Ho sentito un forte affaticamento nel mio primo test e la tensione in MotoGP sarà 5 volte più forte”

MotoGP: Espargaró: “Sarò al 100% a Silverstone, ma voglio partire con cautela”

L’esibizione a Goodwood ha rappresentato il primo passo verso il ritorno alla normalità di Pol Espargaró, che ha ritrovato la sua KTM RC16 per la prima volta dal tremendo incidente di Portimao, in cui ha riportato una contusione polmonare, la frattura della mascella, di una mano, due costole e tre vertebre.

Proprio i danni alla colonna vertebrale sono stati la ragione dei quattro mesi e mezzo d’assenza dai Gran Premi del pilota catalano, che ha dovuto posticipare più volte la data del suo rientro: “Se non fosse stato per la vertebra numero 8, sarei stato in grado di tornare a correre già a giugno - ha spiegato il portacolori del team GASGAS Factory Racing Tech3 - Non era ancora guarita correttamente, era anche compressa; per questo ora sono più basso di 1,5 centimetri”.

Ora che il suo calvario sembra finalmente giunto al termine, il 32enne guarda con impazienza al prossimo 04 agosto, data in cui affronterà la prima giornata di prove del GP della Gran Bretagna, il primo Round della MotoGP dopo la pausa estiva. Il controllo medico da parte del Dr. Angel Charte, a cui dovrà sottoporsi una volta raggiunto il circuito, sembra infatti una pura formalità per Polyccio, che interpellato dai colleghi di Speedweek ha affermato con convinzione: “Sarò al 100% a Silverstone”.

Ritrovare il giusto ritmo non sarà semplice per il più giovane dei fratelli Espargaró, che non è mai stato così a lungo lontano dalla sua moto, nei suoi nove anni e mezzo di carriera in MotoGP.

“Non sarà facile per me, devo riabituarmi al solito modo di lavorare e alle consuetudini dei GP. Silverstone mi servirà per tornare in modalità gara dopo questo lungo stop. Due settimane dopo, a Spielberg, avrò alle spalle tre giorni in moto. Lì avrò già una migliore comprensione e forse potrò provare a cercare il tempo. Mi aspetto una prestazione migliore in Austria, ma a Silverstone voglio partire con cautela”, ha chiosato il pilota spagnolo.

A Pol servirà in po’ di accortezza nel suo agognato rientro, ma il catalano è convinto che sarà più semplice a dirsi che a farsi: “Non appena ci si trova in un Gran Premio, diventa difficile essere prudenti e trattenersi, perché vuoi ottenere il massimo” ha ammesso Pol, riconoscendo di avere anche qualche timore relativo alla sua tenuta fisica: “Mi sto allenando con una Superbike e il 29 luglio tornerò a girare a Barcellona, ma non si può simulare con un'altra moto la preparazione richiesta da una MotoGP. Dovrò scendere in pista a Silverstone e vedere cosa succede. Durante il mio primo test ad Aragon, a giugno, ho avvertito un forte affaticamento al collo già dopo un giorno e sulla MotoGP la tensione sarà 5 volte più forte. Se venerdì sera sarò solo stanco non sarà un problema, ma non so se sentirò ancora dolore da qualche parte”, ha spiegato.

“Il punto più critico sarà il collo. Penso che con l'allenamento e la fisioterapia intensiva di luglio, il dolore non sarà più un grosso problema, ma non ho potuto allenare i bicipiti e i tricipiti, né molti altri gruppi muscolari, per molte settimane a causa della frattura delle vertebre, quindi ci vorrà un po' di tempo prima di tornare in piena formaha aggiunto Espargaró, che nel weekend in Gran Bretagna affronterà il suo 278° Gran Premio e la sua prima gara sprint in carriera.

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