“L’ultimo giro l’anno scorso è stato un dramma, mentre quest’anno è arrivata la vittoria” ha detto Mattia Casadei al Parco Chiuso del Red Bull Ring, riassumendo con una frase quella che è stata la dinamica del suo successo in Gara 1. Il secondo trionfo consecutivo dell’alfiere del team Pons, già vincitore dell’ultima manche del weekend di Silverstone.
Decisivo per le sorti della gara e, probabilmente dell’intero campionato, è stato infatti l’errore compiuto dal leader della corsa, Matteo Ferrari, nell’ultimo dei sette giri di gara. Una caduta in Curva 7 che oltre ad aver consegnato la vittoria a Casadei ha scavato un solco tra Matteo e il leader di campionato Jordi Torres, che a soli tre appuntamenti dallatermine della stagione guida la classifica iridata con 26 punti di margine sul riminese e 30 su Casadei.
Un ultimo giro cruciale anche per lotta per il podio, con Eric Granado che è riuscito a mantenere la piazza d’onore regolando il poleman Kevin Zannoni, terzo davanti a Hector Garzo e Jordi Torres. Sesto posto, nonostante un Long Lap penalty, per Miquel Pons, che ha preceduto Alessandro Zaccone, Mika Perez, Kevin Manfredi e Tito Rabat.
Sanzionato a sua volta con un Long Lap per aver ecceduto i limiti della pista, ha chiuso fuori dalla Top 10 Nicolas Spinelli, 13° al traguardo davanti ad Alessio Finello. Non hanno invece concluso la corsa Hikari Okubo, scivolato alla staccata di Curva 3, e Andrea Mantovani, la cui gara è durata meno di un giro per via di una caduta in Curva 6.