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Leclerc lo aveva detto dopo le qualifiche che il GP sarebbe stata la grande occasione per la Ferrari e così è stato. Nel giorno nero di Max Verstappen, fuori al giro 5 con il freno posteriore destro a fuoco, a dominare è stato proprio il Cavallino. Carlos Sainz, scattato dalla seconda posizione, è stato in grado, nonostante condizioni fisiche non ancora ottimali, di fare la differenza non abbandonando mai il vertice. Neppure il compagno di squadra Charles Leclerc, autore della tornata più veloce, è riuscito mai ad insidiarlo. A Melbourne si è dunque spezzato un digiuno di doppietta che durava dal Bahrain 2022.
Sul podio con i due piloti della Rossa Lando Norris con una McLaren molto solida, che si è confermata anche con l'idolo locale Oscar Piastri. Solamente quinto Sergio Perez. Malgrado una RB20 definita da tutti i rivali che hanno lottato con lui come un missile, il messicano non ha saputo approfittare della chance offerta dal ritiro del collega di marca.
Bene le Aston Martin con un battagliero Fernando Alonso, giunto davanti all'altra verdona di Lance Stroll. Ottima la prova di Yuki Tsunoda su RB, specialmente se comparato conil vicino di box Daniel Ricciardo, dodicesimo. Chiude la zona punti la Haas di Kevin Magnussen.
Se Mad Max non tornava anzitempo in garage esattamente dall'Australia 2022, per Lewis Hamilton è arrivata l'ennesima brutta notizia, considerato che il motore della sua Mercedes ha ceduto dopo 15 giri. E non è andata meglio all'altra Freccia d'Argento di George Russell. Per un suo errore, l'inglese ha perso il controllo della vettura giusto ad una manciata di chilometri dalla bandiera a scacchi andando a sbattere violentemente contro le barriere. Per lui nessun danno fisico, ma gara finita e quindi congelata per il resto del gruppo con la Virtual Safety Car.
