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MotoGP, Marini: “Marquez in Ducati? Ha ancora molto da dare, sarebbe fantastico”

"Bello avere un pilota di quel livello con cui confrontare i dati e nelle stesse condizioni. Personalmente non rinuncerei a 12 milioni. Resterei stupito se lasciasse"

MotoGP: Marini: “Marquez in Ducati? Ha ancora molto da dare, sarebbe fantastico”

Dopo aver chiuso al nono posto il GP di domenica scorsa Luca Marini, ha firmato un 1'30"602 che gli è valso la prima posizione al termine della giornata di test circuito di Misano.

Soddisfatto di quanto portato a casa, il portacolori del team Mooney VR46 ha definito positiva la sessione extra avuta a disposizione al Marco Simoncelli. "Erano già state buone le sensazioni durante il Gran Premio. Se poi si può guidare da soli è piu facile - considerato prima di svelare il programma svolto - Non avevamo grosse cose da testare. Abbiamo provato solo delle novità sul fronte geometria, sospensioni e diversi ammortizzatori".

Il passo avanti maggiore è stato compiuto sul fronte assetto: "Quando sono tornato a quello vecchio non sono stato in grado di replicare gli stessi riscontri cronometrici. Ciò significa che qualcosa abbiamo trovato. Bisognerà vedere se sarà funzionale anche sui tracciato con poco grip. Un test non è mai uguale ad un weekend di gara".

Galvanizzato dall'atmosfera da prova generale, tutta volta a spingere e sperimentare, il fratello di Vale ha però messo le mani avanti. "Abbiamo raccolto molti dati e dovremo cercare il miglior compromesso. Complessivamente il riscontro è stato buono - ha analizzato, spiegando poi cosa ancora lo lascia perplesso - Qua non abbiamo avuto problemi di grip, tuttavia  perdiamo ancora due decimi da Martin nel secondo settore. All’uscita della curva 6 lui guadagna tantissimo. C'è ancora da fare".

Facendo in seguito una disamina relativamente alle gomme, il 26enne ha rivelato: "Ho provato l’anteriore al mattino. Mi è sembrata un mix tra la hard e la media del GP. Per questa pista è comunque ok. Per quanto concerne la posteriore, invece, la nuova media è più  difficile da mandare in temperatura, ma forse questo è necessario per farla rendere meglio sulla distanza. Detto ciò, ho fatto soltanto pochi giri, per cui è impossibile capire come sarà il suo comportamento nell'arco di un evento. Complessivamente è andata bene. La soft è ugualmente buona, ma prima ne avevo provata un’altra già rodata che non era granché. In ogni caso meglio andare cauti. Spesso mi è capitato di provare coperture valide in sede di test, ma deludenti in corsa".

Passando all'ipotetico approdo di Marc Marquez al team Gresini, Luca non ha avuto dubbi: "Magari! Sarebbe fantastico. Avere un pilota del suo livello con la mia stessa moto sarebbe ottimo perché ci si può confrontare sui dati e ci si misura nelle stesse condizioni. Lo spagnolo ha assolutamente ancora molto da dare. Sta giocando con Honda? Non so, personalmente non rinuncerei ai 12 milioni di euro che guadagna a stagione, inoltre adesso la moto non è piu quella di inizio campionato. Hanno fatto grossi progressi. Resterei stupito se lasciasse proprio ora".

A chiosa un pensiero generale sulla concorrenza: "Quartararo era veloce come me e Oliveira l'ho trovato molto tonico. Si vede che l'Aprilia gli piace. Ormai fanno la differenza i dettagli perché siamo tutti lì. Cruciali sono qualifica e partenza. Stare davanti nei primi tre giri significa avere la strada spianata".

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