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MotoGP, Marquez: "oggi a Marc voglio dare un 8, senza la caduta sarebbe un 9!"

"E' stato un mio errore, è uscito fuori l'istinto ed ho fatto qualcosa che con la Honda funzionava, mentre con la Ducati non va. Ho sempre più confidenza, anche Carchedi sta capendo sempre meglio le mie esigenze"

MotoGP: Marquez:

Marc Marquez sta prendendo sempre più confidenza con una Ducati che si sta rivelando parecchio diversa dalla Honda a cui era abituato. Non si tratta solo di puro potenziale tecnico, ma anche del modo in cui questo potenziale deve essere tirato fuori dalla moto. Oggi lo spagnolo ha chiuso la giornata con una ottima terza posizione, ma è anche incappato nella prima scivolata mentre stava facendo un time attack. Una caduta avvenuta in ingresso curva, con la moto di traverso esattamente come era solito fare con la RCV. Peccato che la Ducati digerisca male questo tipo di guida. 

"Un bel venerdì, ho visto che su una pista diversa posso andare forte - ha detto Marc - Sono stato veloce, ma non velocissimo perché la pista non era al top e so che quando la pista è così la mia sensibilità è uno dei miei punti forti. Abbiamo lavorato tanto per le condizioni gara, quindi penso di essere nella direzione giusta, sia io che la squadra con la moto".

Nell'ultima curva non sembravi molto a tuo agio. 
"Uno dei miei punti deboli è sempre stato l’ultima curva, lo era anche con la Honda qui, quindi non è nulla di nuovo per me. Oggi e domani dovrò lavorare un pochino sulle linee, sul modo di aprire il gas. Non sono lentissimo lì, ma so che in altri punti del tracciato sono abbastanza veloce. Devo cercare di minimizzare il danno in quel punto del tracciato".

Cosa è successo con la caduta?
"Abbiamo fatto qualche piccola modifica alla moto e questo mi ha dato un po’ di confidenza, quindi ho cercato di spingere di più e passo dopo passo dobbiamo continuare così. La caduta è successa nell’ultimo time attack, e come ho detto ieri, quando seguivo qualcuno sulla Honda mi sentivo meglio, mentre oggi se seguo qualcuno con la Ducati mi sento peggio. Quindi dovrò cambiare qualcosa, ho perso il posteriore in staccata e dovrò guardare bene i dati per capire cosa è successo. Penso di saperlo ed è stato un mio errore alla fine. Anche cadere può servire, soprattutto se lo fai all’ultimo momento per un time attack".

Ti ha influenzato il tuo ricordo di come si guidava la Honda quindi?
"Quando vado in modalità time attack, esce fuori il mio istinto. Con la Honda quando derapavo in staccata entravo in curva velocissimo, con questa moto devi fare le cose diversamente perché il potenziale esce fuori in altri aspetti. Quando ha iniziato a muoversi in staccata, sapevo che avevo troppa velocità, ma ho cercato lo stesso di entrare in curva, l’ho fatto con l’istinto. Ma adesso so che non posso farlo! Almeno so che ho ottenuto tutti i miei tempi da solo, quindi sono riferimenti più veritieri".

Come ti senti ad aver sfiorato il miglior tempo di giornata?
"Mi fa felice che mi stia divertendo, sono in top five e quando sei lì inizi a divertirti, inizi ad essere costante infatti nel mio secondo run ero molto costante. So che domani la pista migliorerà e gli altri arriveranno come Pecco e Martìn, ci saranno piloti più veloci di me come è stato in Qatar. Ma non è una brutta situazione e mi sto divertendo, il che è davvero la cosa migliore".

Ti senti meglio a Portimao rispetto al Qatar?
"In Qatar soffrivo di più. Alcuni di voi hanno pensato che io stessi guidando in modo conservativo, ma in realtà mi mancava la confidenza. Se ti senti così, non puoi spingere. Qui la confidenza è migliorata, Frankie sta capendo sempre meglio il mio stile di guida, io capisco sempre meglio la moto ed inizio a capire come ottenere dalla moto quello che mi serve per essere più veloce. Tutte queste cose aiutano ad avere maggiore confidenza e soprattutto ad arrivare velocemente ad essere veloce, il che è fondamentale con questo format di gara".

Oggi hai dato tutto, che voto ti daresti?
"Io spingo, ma lo fanno tutti. La sessione pomeridiana è diventata molto stressante, la più stressante del weekend. Devi lavorare bene per la gara, non puoi cadere con la prima moto, sai che devi fare almeno tre time attack per stare in top ten, è molto stressante dal punto di vista mentale, ma oggi ero davvero felice. Mi darei un 9, ma sono caduto quindi mi do un 8. Se fossi stato davanti mi sarei dato un 10!".

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