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MotoGP, Jorge Martin: "la mia strategia? Godendosi il momento i risultati arrivano"

Lo spagnolo, complice lo zero di Bagnaia in India, è a -13 dalla Ducati Factory. "Non penso troppo alla classifica, è il miglior momento della mia carriera. L'India? sto bene, era disidratazione severa, a fine gara sono corso ai box, sapevo che qualcosa non andava"

MotoGP: Jorge Martin:

L'India che ha visto trionfare la Ducati nelle sue varie forme, quella di Bezzecchi ma anche quella di Martin, verrà ricordata anche per due fattori: il caldo, soffocante, tale da spingere lo spagnolo a saltare podio e conferenza a fine gara, causa una forte disidratazione, e la caduta, quella di Bagnaia, che di fatto ha riaperto la sfida per il titolo come mai fino ad ora in questo campionato. Uno zero pesante quello di Pecco che ha reso ancora più brillanti le performance di Jorge Martin al Buddh circuit, una vittoria nella sprint ed un secondo gradino del podio in gara. Tredici ora sono i punti che separano i due ducatisti, ed abbastanza tappe rimaste in campionato per regalare a fan e tifosi colpi di scena come successe, a parti inverse, lo scorso anno con un Bagnaia che rincorreva il francese Quartararo. Ora l'italiano è la preda, e Martin la bestia all'inseguimento.

Nel GP dell'India si può dire che tu abbia davvero dato tutto, a fine gara ti sei inginocchiato a terra per lo sforzo.
"E' stato strano, qualcosa non è andato nel verso giusto - commenta Jorge - ma ora sono nuovamente in forma. Ho avuto una severa disidratazione sul finire della gara, ma per fortuna tutto si è concluso nel migliore dei modi e dopo 4-5 ore ero come nuovo".

Ti abbiamo visto in difficoltà nelle ultime fasi di gara.
"Ho dato il massimo per tenere le traiettorie ma ad un certo punto ho avuto difficoltà in frenata, sapevo che sarei andato lungo ma rischiavo che mi si chiudesse l'anteriore. Quando sono rientrato mi sono accorto che Fabio mi aveva raggiunto, superandomi sull'esterno nelle fasi finali. Per fortuna avevo una buona traiettoria e sono riuscito a incrociarla, superandolo all'esterno, uno dei migliori sorpassi della mia carriera. E' stata una giornata complicata, non sento di essermela goduta nonostante il risultato. A fine gara sono corso ai box perché sapevo che qualcosa non andava. Quanto al podio in se, il secondo posto è un buon risultato, ma forse mi ha penalizzato la media al posteriore, ho fatto fatica a tenere il passo".

Hai anche dovuto mantenere il sangue freddo, riallacciandoti la tuta a quelle velocità.
"Forse la mia tuta Alpinestars non era correttamente allacciata, e dopo alcun giri ha cominciato ad aprirsi. In principio ho pensato che avrei potuto finire la gara così, ma poi quando ho visto negli schermi che si era aperta del tutto mi sono sbrigato a chiuderla. Ho provato a farlo sul rettilineo senza riuscirci, così l'ho fatto in curva 11, mi ha fatto perdere un secondo il che ha dato a Fabio Quartararo la chance di raggiungere".

Dopo l'India, lo spagnolo si appresta ora ad affrontare il circuito di Motegi, che lo scorso anno lo vide salire sul terzo gradino del podio. Quest'anno però le cose sembrano diverse, con un Martin nel pieno della forma ed una moto ancora più competitiva, le aspettative sono quindi alte.
"Ho molta fiducia di poter fare bene qui - prosegue Jorge - ho un grande feeling con la moto ed il pacchetto tecnico è davvero competitivo. Non ho cambiato setup da dopo Barcellona, sto vivendo un bellissimo momento nella mia carriera e spero di proseguire con un podio anche qui in Giappone".

La caduta di Pecco nella scorsa gara ha sconvolto la classifica. Ora Martin ha accorciato le distanze, e con 13 punti di distacco da Bagnaia e 7 gare al termine del campionato, la sfida per il titolo entra nel vivo.
"Non sento di aver cambiato le mie aspettative dall'ultima gara. Voglio solo godermi questo bel momento nella mia carriera di pilota. Continuerò a farlo concentrandomi solo sul fare delle belle gare ed ottenere podi. Penso che questa sia la chiave del mio futuro, apprezzando tutto ciò che mi sta accadendo anche i risultati arriveranno".

Secondo Cal Crutchlow, questo potrebbe davvero essere il tuo anno.
"Mi fa piacere che lo abbia detto, sto sicuramente vivendo il periodo migliore della mia carriera, ma per ora cerco di non guardare troppo alla classifica, mancano ancora diverse gare".

Il GP del Giappone è iniziato con una piccola sfida sulle minimoto.
"Nei primi giri ero in testa, poi qualcosa è andato storto nelle ultime due curve, penso che la race direction dovrebbe rivederle - scherza lo spagnolo - ma mi sono divertito". "Avrei voluto esserci anche io - gli fa poi eco Bagnaia - per fortuna non conta per la classifica!", ed entrambi i piloti concludono con una risata.

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