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MotoGP, Bagnaia: "Ho ritrovato la mia frenata, sono pronto a lottare con Martin"

"I nostri passi sono simili e punterò alla pole position, ma anche le Aprilia vanno forte". Bastianini 19°: "sono preoccupato, non ho più il mio punto di forza"

MotoGP: Bagnaia:

Finalmente!” Pecco Bagnaia accoglie con un sorriso e soddisfazione l’ingresso diretto in Q2, cosa che non gli riusciva da un paio di GP a questa parte. Il campione del mondo sembra essere riuscito a rimettersi in bolla, lavorando sulla gara e allo stesso tempo essendo efficace sul giro secco, sicuro che avrebbe potuto ritoccare quel 7° tempo.

Non sono contento solo per la Q2, ma anche perché posso frenare forte ed è una bella sensazione che avevo perso, ora la moto mi segue quando forzo in staccata - ha sottolineato - Sfortunatamente, nella prima parte del secondo turno prove non ho avuto lo stesso feeling del mattino. Non mi sentivo bene con la prima gomma media (in Tailandia è la mescola più soffice a disposizione ndr) che ho usato, avevo qualche problema di grip sulla spalla destra, ma appena abbiamo cambiato pneumatico per il time attack tutto è andato alla perfezione. Peccato per la bandiera gialla per la caduta di Martin al mio ultimo tentativo, avevo la sensazione di scendere sotto il 1’30”, sono molto contento di questa giornata”.

Bagnaia ha imparato dagli errori commessi negli ultimi weekend e per quello tailandese ha cambiato leggermente la sua strategia.

Oggi avevo due setting completamente diversi sulle mie moto: uno seguiva l’onda di Phillip Island e l’altro più simile a quello che avevo usato in Austria e nelle piste dove si frena forte. Con quest’ultimo mi sono trovato molto meglio - ha continuato - Inoltre, normalmente inizio il secondo turno con la mescola più dura, ma oggi abbiamo usato la gomma più morbida per avere migliori sensazioni sul giro secco, sfortunatamente quello pneumatico non funzionava. Penso che sia stata comunque la strategia giusta”.

Lo dicono la classifica e soprattutto le sensazioni di Pecco, che si sente al livello di Martin, il suo rivale per il titolo.

Martin in questo momento fa la differenza rispetto a me frenando un po’ più piano ed entrando un po’ più forte in curva - ha commentato le prestazioni dell’avversario - Nei dati non vedo grandi differenze, ma è molto bravo nella fase di ingresso in curva. Per come sono andato oggi e per il ritmo che ho tenuto, potrebbe essere una gara in cui non due lotteremo. Jorge ha fatto una strategia diversa con le gomme, ma i nostri passi erano molto simili”.

Gli altri piloti, però, non staranno certo a guardare, a partire da Vinales e Aleix Espargarò, che hanno chiuso la giornata incollati a Martin. Potrebbero essere l’ago della bilancia del campionato.

Le Aprilia in questo circuito potranno essere competitive perché riescono ad avere un buon grip con queste gomme. Per me domani un buon risultato potrebbe essere quello di stare in prima fila, ma penso di potere lottare per la pole position - rifletteva Bagnaia - Non lo so, ogni volta è sempre difficile prevedere il venerdì chi sarà più veloce, perché ognuno usa strategie diverse per le prove. Sicuramente le Aprilia sono competitive e penso lo siano anche le KTM, per quanto mi riguarda, se riuscirò a migliorare un po’ l’ultima parte di entrata in curva, potrò essere più veloce”.

Enea Bastianini: "Così non funziona, devo mettermi in discussione e andare incontro alla Ducati"

Se dalla parte piemontese del box c’è aria di fiducia, da quella romagnola i musi sono lunghi. Enea Bastianini ha fatto segnare il terzultimo tempo oggi a Buriram, ripiombando in una crisi che nelle ultime gare sembrava stesse superando.

Ho faticato più di quello che pensavo fin da subito: questa mattina non avevo buone sensazioni e nel pomeriggio è andata ancora peggio - ha candidamente ammesso - La prima gomma media al posteriore non ha funzionato, poi il secondo time attack era andato benino, ma ho preso la bandiera gialla per la caduta di Martin, altrimenti sarei potuto essere più avanti, anche se non per entrare in Q2. Non posso dire di essere contento, ho sempre le stesse sensazioni, fatico in inserimento e la situazione inizia a essere critica”.

Non può negare di avvertire una certa preoccupazione.

C’è, perché continuiamo a provare a cambiare, ma non funziona - ha affermato la Bestia - Forse oggi abbiamo messo una pezza, ma non riesco a essere efficace, ad attaccare in entrata in curva. Era il mio punto forte e il fatto di non averlo più mi preoccupa. Spero di inventarmi qualcosa, ovviamente devo fare un reset, mettermi in discussione e cercare di imparare dagli altri per sfruttare i punti forti di questa moto. Sarò io che dovrò andarle incontro”.

Forse gli farebbe comodo un coach e l’indiscrezione di GPOne dell’arrivo di Poggiali il prossimo anno lo conforta.

Con Manuel mi sono sempre trovato bene, l’anno scorso abbiamo fatto un gran lavoro insieme. Credo che in un team ufficiale serva un coach, a volte può essere fondamentale, farti vedere qualcosa di interessante. Sarebbe bello averlo in squadra” l’opinione di Enea.

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