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Montanari: “Petrucci? Mi ha consigliato di stare tranquillo e divertirmi”

Il pilota di Terni tira le somme dei suoi primi tre giorni di gara: “Ho preso questa Dakar dal verso giusto e mi sono trovato subito bene con il team Fantic, anche perché vogliamo entrambi arrivare in fondo”

Dakar: Montanari: “Petrucci? Mi ha consigliato di stare tranquillo e divertirmi”

Queste prime giornate di gara della Dakar 2024 stanno mettendo a dura prova i concorrenti della 46ª edizione della celebre maratona nel deserto, impegnati quest’oggi in una speciale di 438 km da Al Duwadimi ad Al Salamiy, tra dune, pietre e vaste distese di sabbia. Un percorso impegnativo, reso ancora più ostico dal fatto che ai meccanici sono state date solo due ore di tempo per intervenire sulle moto al termine della tappa, prima di riposarsi al bivacco in vista dei 631 km, di cui 299 cronometrati, previsti per domani.

Difficoltà che non hanno rallentato la marcia di Tommaso Montanari, salito al 29° posto della classifica generale, dopo aver chiuso 33° la tappa odierna, a 35’16” dal vincitore Kevin Benavides, nonostante un piccolo errore di navigazione.

È stata veramente lunga questa giornata, perché dopo la speciale ci siamo fermati un paio d’ore per mettere a posto le moto e sembrava come se la gara fosse finita, ma poi abbiamo fatto quasi altri 200 km per arrivare fino a qui. Non finiva più” ci ha raccontato Montanari una volta raggiunto il bivacco, tirando le somme di queste tre prime, infinite, prove della Dakar: “La prima tappa è stata devastante. I sassi erano massacranti e alla fine del primo giorno ero già bello cotto. Devo dire che oggi sto un po’ meglio. Sembra che sia una settimana, ma effettivamente è una settimana che siamo qui visto che siamo arrivati il 31 (sorride). Domani ci aspettano sabbia, piste veloci, e qualche parte con qualche sasso, ma in teoria dovrebbe essere abbastanza tranquilla”.

Costretto al ritiro nelle prima battute della competizione al suo debutto nel 2023, il pilota di Terni ha tutta l’intenzione di prendersi la sua rivincita in questa sua seconda partecipazione alla Dakar. La prima da pilota ufficiale del team Fantic Racing.

“Vengo da una prima partecipazione alla Dakar dove ero già fuori per infortunio alla seconda giornata, quindi questa Dakar 2.0 l’ho presa dal verso giusto, per portarla a temine - ha sottolineato Tommaso - Con Fantic mi sono trovato bene sin da subito anche perché abbiamo lo stesso obiettivo per quest’anno, che è quello di arrivare in fondo e di portare all’arrivo tutte e tre le moto. Poi vedremo per il prossimo anno”.

Oltre che sul supporto di un Team Manager d’eccezione come Franco Picco, Montanari però può contare anche sul sostegno del suo grande amico Danilo Petrucci, che sta seguendo con assiduità la sua gara in Arabia Saudita. 

Ci sentiamo sempre. Abbiamo un gruppo, con altri amici, in cui commentiamo la tappa della giornata e più che altro mi chiedono come sto fisicamente e mi dicono di stare tranquillo perché la gara è lunga e c’è da aspettare” ha detto il 32enne, svelando i consigli ricevuti da Petrux prima della partenza: “Mi ha detto più che altro di stare tranquillo e di divertirmi. Di non cercare di fare il super risultato, ma di stare il più tranquillo possibile e di portare a termine la gara”.

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