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MotoGP, Pedrosa: “Quartararo non può più lamentarsi, ha scelto lui di stare con Yamaha”

“Riportare la moto allo stesso livello degli altri sarà un lavoro difficile, ma ha scelto lui questa strada, quindi adesso non deve riprendere il discorso del ‘non vinco’, non avrebbe senso”

MotoGP: Pedrosa: “Quartararo non può più lamentarsi, ha scelto lui di stare con Yamaha”

Ritornare a lottare ai vertici della MotoGP sarà un percorso lungo per la Yamaha, che ancora fatica a tenere il passo dei costruttori europei. Ne è una prova lo scorso Round in Texas, dove la Casa dei Tre Diapason è riuscita a raccogliere solamente quattro punti, con il 12° posto ottenuto da Fabio Quartararo nel Gran Premio delle Americhe. La grande certezza della Yamaha in questo periodo difficile è rappresentata però proprio dal Campione del Mondo 2021, che nelle scorse settimane ha deciso di legarsi alla Casa fino al 2026, prolungando il suo contratto per altri due anni. Un rinnovo che ha sorpreso i più e su cui si è espresso anche Dani Pedrosa nel suo ruolo di opinionista per DAZN, senza però volersi sbilanciare troppo sulla decisione del francese.

Il suo futuro nell’immediato è lo stesso. Dovrà lavorare insieme alla Yamaha per riportare la moto allo stesso livello degli altri. È un lavoro difficile, perché non si riesce sempre a fare bene. Si incontrano molte difficoltà prima di trovare la direzione, ma questo è il lavoro che ha deciso di fare”, sono state le parole del pilota spagnolo riportate da Motosan.

A secco di vittorie dal GP di Germania del 2022, Quartararo ha faticato a raggiungere risultati di rilievo nell’ultimo anno e mezzo, in cui ha messo a segno solo quattro terzi posti, uno dei quali in una gara Sprint. Prestazioni che lasciano pensare che il fattore economico abbia giocato un ruolo chiave nella decisione del nizzardo. 

“Sicuramente sì - ha affermato Pedrosa - Non so quale altra offerta abbia avuto, o se ne abbia avuta una, ma qualsiasi offerta possa aver avuto da Aprilia, Ducati o da chiunque altro, sono sicuro che non si sia nemmeno avvicinata”.

Per il collaudatore della KTM, quindi, El Diablo non potrà più permettersi lamentele o altri modi per manifestare la sua insoddisfazione per i risultati raggiunti in sella alla M1.

Ha scelto questa strada, quindi ora non deve ripetere lo stesso discorso del ‘non vinco, non vinco’. Dovrebbe capire che ha accettato tutto il tempo che servirà per questo processo e non può lamentarsi. Non ha senso ha sottolineato Dani, che non si è voluto esprimere più di tanto sulle ripercussioni che il rinnovo del transalpino potrebbe avere sul prosieguo del sodalizio tra Rins e la Casa di Iwata: “Spetta alla Yamaha decidere, sono loro che hanno scelto Alex Rins da questa stagione e devono decidere se questa combinazione tra i due piloti è un buon equilibrio per i prossimi anni”.

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