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Van Beveren svetta nella prima giornata della speciale da 48 ore

Il francese di Casa Honda è stato il più veloce nella prima parte della Chrono 48H, precedendo per 1’21” il compagno di squadra Ricky Brabec, nuovo leader virtuale della classifica generale

Dakar: Van Beveren svetta nella prima giornata della speciale da 48 ore

Sono stati Adrien Van Beveren e Ricky Brabec i grandi protagonisti della sesta tappa della Dakar 2024. La prima parte della Chrono 48H, la speciale tappa di due giorni che rappresenta la grande novità di questa 46ª edizione del più celebre dei Rally Raid. 

Un percorso di 626 km cronometrati tra le distese di morbide dune di sabbia dell’Empty Quarter, da percorrere nell’arco di due giornate. Soggetto agli stessi vincoli di una tappa Marathon e reso ancor più sfibrante da una navigazione complicata da indicazioni difficili, waypoint nascosti e dagli spogli bivacchi sparpagliati lungo il tragitto, dove i piloti trascorreranno la notte dopo lo stop forzato alla competizione decretato alle 16:00 ora locale (le 14:00 in Italia ndr.). Per poi ripartire nella mattinata di domani per completare il tragitto e scoprire i propri tempi e quelli degli avversari, tenuti nascosti ai partecipanti fino al raggiungimento del traguardo della speciale.

Giornata a due facce per gli alfieri Honda

Una prima parte del percorso che ha visto la Honda fare la voce grossa, prima con Brabec e poi con Van Beveren; con quest’ultimo che ha beneficiato dell’ordine di partenza inverso rispetto all’arrivo di ieri per scattare in 16ª posizione, tra Toby Price e il vincitore della quinta tappa Pablo Quintanilla. Rimasto a lungo in seconda posizione, il pilota francese ha strappato il comando della tappa al suo compagno di squadra statunitense, facendo registrare il miglior rilevamento cronometrico al secondo punto di rifornimento, posto a quasi 400 km dall’inizio della speciale. 

Il transalpino è dunque arrivato al punto di sosta F, posto a 513 km, in 6h30’39”, con un vantaggio di 1’21” su Brabec e 1’49” su Price. Segue in quarta posizione Daniel Sanders, che ha preceduto Luciano Benavides e Ross Branch, distante 7’56” da Van Beveren. Leader della classifica generale dopo la quinta tappa, il pilota del Botswana si trova adesso al secondo posto della graduatoria virtuale assoluta, con 2’48” di ritardo dal nuovo leader Brabec.

Non tutto però è filato liscio per i portacolori della truppa Monster Energy Honda. Skyler Howes è stato costretto al ritiro da un problema meccanico sopraggiunto al 39° km della speciale, mentre le possibilità di Quintanilla di salire sul podio finale della Dakar sono state seriamente compromesse dal pesante  ritardo accumulato dal cileno, per essere rimasto senza carburante dopo 184 km, a una dozzina di km di distanza dal punto rifornimento.

Giornata complessa anche per Josè Ignacio Cornejo Florimo, giunto al bivacco con quasi 15” di ritardo dal leader di giornata. Peggio è andata allo spagnolo del team Hero Motorsports Joan Barreda, che paga ben 29’58” di ritardo dalla vetta, pur avendo accumulato 8’08” di abbuoni per aver fatto da fare da apripista dopo le due cadute sofferte nella tappa di ieri.

Per quanto riguarda i piloti italiani, Paolo Lucci passerà la notte nel bivacco E, che ha raggiunto con il 16° tempo di giornata. Si è fermato al campo D Gioele Meoni, più attardati Tiziano Internò, Fabio Lottero, Cesare Zacchetti e Francesco Catanese. È invece giunta al termine la gara di Tommaso Montanari, costretto al ritiro da alcuni problemi accusati dalla sua Fantic.

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