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SBK, Bassani: “Servirà tempo per cambiare stile ma a Portimao ho fatto progressi”

“Il primo test non è stato semplice perché la Ninja è completamente diversa dalla Ducati e non è facile trovare la soluzione ideale in poco tempo. Però sto imparando a conoscere la moto e migliorando il mio stile”

SBK: Bassani: “Servirà tempo per cambiare stile ma a Portimao ho fatto progressi”

Axel Bassani continua a fare progressi con la Kawasaki. Dopo i due giorni di test a Jerez, il pilota di Feltre ha continuato il suo percorso di apprendistato in sella alla Ninja ZX-10RR a Portimao, dove ha concluso i collaudi in dodicesima posizione, fermando il cronometro in 1’40”362 con le gomme più morbide.

“Il primo test non è stato semplice perché la moto è completamente diversa da quella che guidavo prima, ma passo dopo passo sto imparando molto sulla Kawasaki - ha raccontato Axel - Devo cambiare totalmente il mio stile di guida e non è affatto semplice, perché devi abbandonare un sacco di automatismi e pensare ogni volta a ciò che devi fare. Ci vorrà del tempo, però abbiamo lavorato tanto su questo aspetto, soprattutto in questi ultimi due giorni a Portimao, e siamo migliorati parecchio. È un lavoro complesso, ma è il mio mestiere e sono qui per questo”. 

Oltre 80 i giri completati da “El Bocia” nella giornata di ieri, per un totale di 150 passaggi messi a referto sui saliscendi del tracciato portoghese, sui quali il nuovo pilota ufficiale del Kawasaki Racing Team si è concentrato soprattutto sulla ricerca del feeling e sulla messa a punto della sua Ninja per la distanza di gara

“Il carattere della moto e il feeling su questo tracciato sono completamente diversi rispetto a Jerez. Abbiamo dovuto lavorare tanto sulla Ninja e abbiamo anche cambiato la mia posizione in sellaha raccontato Bassani, che tra poche settimane raggiungerà Phillip Island per ultimare la preparazione invernale in  vista del primo weekend di gara dell’anno. Non è semplice trovare la soluzione ideale in poco tempo - ha osservato il veneto - Pur avendo completato quattro giorni di test, non abbiamo avuto molto tempo per analizzare e comprendere i dati e adesso andremo direttamente in Australia. Anche se è soltanto gennaio non è semplice riuscire a fare tutto, ma cercheremo di fare del nostro meglio”.

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