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MotoGP, Acosta fa già paura: "Bene sia sul giro secco, sia sulla distanza"

Il debuttante del team GasGas Tech3 ha messo tutti in riga nell'ultima giornata a disposizione in Malesia: "Buoni riscontri, ma devo ancora capire delle cose". Il lavoro su assetto, gomme e posizione in sella ha premiato, come confermato dal boss Goyon: "E' un buon inizio".

MotoGP: Acosta fa già paura:

Non appena seduto su una MotoGP Pedro Acosta ha spaventato la concorrenza. Sebbene il suo talento fosse noto da tempo, probabilmente in pochi  si sarebbero immaginati di vederlo così competitivo sin dai primissimi metri mossi nella categoria regina.

Secondo alle spalle del collaudatore KTM Pedrosa nella prima giornata di shakedown, antipasto dei test veri e propri, sul circuito di Sepang, è poi sceso in terza piazza venerdì, per concludere la tre giorni in testa al gruppo con il crono di 1’58”189.

A dispetto dell’aiutino del meteo inclemente sabato pomeriggio che non ha permesso agli altri di migliorare e qualche piccolo errore da lui commesso, come la caduta nell’ultima mattinata, lo spagnolo ha dato prova di avere già la RC16 in mano. Sicuramente un problema per tutti.

Ho lavorato perlopiù sulla posizione in sella, sulla comprensione delle gomme e sugli assetti. Complessivamente sono contento – il suo bilancio a caldo – Sono riuscito a fare diversi giri veloci, ma ciò che conta di più è aver tenuto un buon passo gara sull’asciutto. Ho anche potuto mettermi alla prova per un po’ sul bagnato, il che è sempre positivo. Oggi, inoltre, ho cercato di stare in scia a Dani, ma non è stato affatto facile. La prossima settimana tenterò di farlo con altri piloti per capire qualcosa di più”.

La soddisfazione del campione di Moto 2 è stata condivisa anche dal team manager della GasGas Nicolas Goyon. Siamo felici dell’esito di questa prima prova - ha confidato - Pedro è stato in grado di esprimersi bene in condizioni normali e ha anche avuto la possibilità di macinare qualche chilometro con la pioggia. Non sono state apportate grosse modifiche alla moto. Abbiamo solamente cercato di fornirgli il miglior setup per le sue esigenze e alla fine si è comportato ottimamente. Anche se siamo solo all’inizio, abbiamo cominciato con il piede giusto”.

 

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