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MotoGP, Marc Marquez: "Ora siamo al momento più difficile, gli ultimi tre decimi"

E sulla prima caduta su una Ducati: "Il mio primo pensiero è stato di conoscere i limiti di questa moto, oggi mi sono assunto dei rischi. Ora la prossima lezione sarà quella di lottare con degli avversari in gara". Alex Marquez: "avevamo poche gomme, ho fatto il time attack troppo presto"

MotoGP: Marc Marquez:

Marc Marquez manda un segnale chiaro in chiusura della seconda giornata di test in Qatar: col crono di 1'51'335 è quarto a pochi decimi dalle Ducati ufficiali e dall'Aprilia di Espargarò. La GP23 piace all'otto volte iridato che sul giro veloce è competitivo, mentre passo dopo passo lo spagnolo fa sua questa Ducati sulla quale, ammette, commette ancora alcuni errori di distrazione. Non è mancata poi una caduta alla curva 4, , la prima sulla rossa di Borgo Panigale, una caduta che per sua stessa ammissione è legata alla ricerca dei limiti di questa moto. E' quindi forse questo il sunto della seconda giornata di test a Lusail per Marc sulla GP23, che in questa ricerca dei limiti e di quei tre decimi di distacco racchiude tutta la voglia del campione spagnolo di ritrovare il piacere di guidare ai massimi livelli.

"Prima dell'inizio della stagione ero calmo - spiega Marc - sapevo che lavorando con calma passo dopo passo saremmo migliorati. In alcuni momenti siamo stati lontani ma era necessario capire a fondo tutti i singoli passaggi per capire appieno questa Ducati che per me è del tutto nuova. Oggi era la giornata per correre dei rischi ed è quello che ho fatto, nel giro veloce siamo migliorati ed anche sulle distanze lunghe abbiamo fatto progressi. E' anche arrivata la prima caduta con la Ducati ma è normale perchè oggi mi sono preso qualche rischio in più. Nel complesso comunque sono soddisfatto, anche se chiaramente ci sono almeno 5 o 6 piloti più veloci di noi, in particolare Bagnaia, Bastianini e Martin".

L'essersi assunto più rischi, anche con una caduta, è forse un segnale che lo spagnolo sta tornando quello di sempre.
"E' chiaro che sarebbe preferibile non cadere mai, ma quando mi sono accorto che ero troppo largo il mio primo pensiero è stato: "ok, quali sono i limiti di questa moto?". Stavo facendo una prova sulle distanze di 12 giri, anche se ne avrei voluti fare 18, e quindi ho pensato di provare a spingermi oltre, ma ho perso l'anteriore alla curva 4. Credo che anche quella sia una cosa importante da capire, fino ad ora ho guidato in maniera delicata, senza mai attaccare per gli ultimi decimi. In questo sport diciamo sempre che il momento più difficile sono gli ultimi tre decimi, ed ora è dove siamo, dietro di alcuni decimi alle Ducati ufficiali. Ora dobbiamo capire come avvicinarci a loro".

Il discorso verte poi sulle condizioni fisiche del pilota spagnolo.
"Mi sono preparato bene durante l'inverno, il braccio non mi sta creando problemi anche se è chiaro che dopo quattro operazioni necessita di qualche attenzione in più rispetto agli altri piloti. Quando in preseason ti alleni per fare 20 giri e va tutto bene, significa che la forma fisica è buona. E' stato un peccato per quella interruzione data dalla bandiera rossa, avrei voluto provare una distanza maggiore".

Ora che Marc Marquez sembra aver capito come sfruttare la competitività della sua GP23 sul giro secco, la prossima sfida sarà la lotta diretta in gara con gli altri piloti.
"Quella sarà un'altra lezione importante, vedere come si comporta la moto in scia agli avversari, capire come affrontare un sorpasso con questa moto. Ammetto poi che alcune volte mi dimentico ancora di togliere l'abbassatore, funziona diversamente e dovendo cambiare anche le mappe mentre provavo la distanza lunga me ne sono dimenticato. E' chiaro che commetterò degli errori in gara, è possibile, ma fa parte del processo di apprendimento. Ci saranno anche delle gare in cui soffrirò , verranno giorni difficili perchè ho ancora molte cose da imparare, ma il mio obiettivo in questo momento resta quello di divertirmi su questa moto ed oggi è stato così".

Qualche difficoltà invece per Alex Marquez, che al termine della sessione di test ha chiuso col 13° crono. Lo spagnolo spiega quali sono stati i punti cruciali, tra cui la gestione delle gomme nel time attack.
"Sappiamo di essere in difficoltà - racconta Alex - dopo la caduta di ieri oggi siamo stati più cauti con l'anteriore. E' stata una giornata di test strana, abbiamo provato la morbida presto perchè non avevamo abbastanza gomme, quindi siamo stati molto tempo con le gomme usate. Abbiamo fatto il time attack troppo presto quando il tracciato non era ancora molto gommato, poi abbiamo lavorato sulla gara lunga, anche lì abbiamo riscontrato alcuni problemi, come il chattering al posteriore, il che però è positivo perchè ora avremo tempo per analizzare i dati e trovare delle soluzioni. Le sensazioni in generale sono state buone".

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