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SBK, Bautista: “Sto trovando il feeling, ma queste gomme per me sono troppo dure”

“Sono abbastanza contento perché abbiamo fatto delle modifiche alla moto che hanno funzionato, ma non riesco a curvare come in passato e con questi pneumatici faccio fatica a essere davvero veloce”

SBK: Bautista: “Sto trovando il feeling, ma queste gomme per me sono troppo dure”

Ci ha pensato la pioggia a rendere ancor più imprevedibile questo fine settimana di gare a Phillip Island, scombinando i piani di piloti e squadre in questa prima giornata di azione in pista. Un venerdì che vede Alvaro Bautista al 12° posto della classifica combinata, a mezzo secondo dal riferimento siglato da Alex Lowes.

“Penso che non sia stata una buona giornata per nessuno e per noi è stata ancora più difficile perché abbiamo avuto dei problemi nelle FP2, per via dei quali non sono riuscito a fare molti giri. Alla fine, sono comunque abbastanza contento per oggi, perché abbiamo fatto alcuni aggiustamenti alla moto che hanno funzionato. Mi sono sentito sia bene al mattino che nei pochi giri che ho fatto nel pomeriggio. Le sensazioni in sella stanno arrivandoha affermato il campione in carica tracciando un bilancio della sua giornata e di quanto visto in pista in queste prime due sessioni di prove: “Sembra che tutti stiano spingendo troppo, come se stessero lavorando su una distanza di tre o quattro giri, ma dovremo comunque farne tra i nove e gli undici. Quindi, sono contento perché noi stiamo lavorando per avere un buon feeling, ma anche per riuscire ad andare forte senza distruggere troppo presto le gomme”.

Nonostante sia stato deciso di introdurre un pit stop obbligatorio sia in Gara 1 che in Gara 2, per ragioni di sicurezza, Bautista è convinto che la gestione degli pneumatici restrà lo stesso un aspetto di cruciale importanza a Phillip Island.

“Credo che domani bisognerà gestire un pochino, anche se si tratterà di fare soltanto dieci giri. Su questa pista è sempre importante gestire le gomme, soprattutto se vuoi girare sul 29 basso, perché non puoi farlo per dieci giri. Penso che riuscirei a fare anche 20 tornate se riuscissi a gestire le gomme, ma adesso stiamo lavorando per metà gara. Sarà come sempre, soprattutto con questi pneumatici che secondo me sono troppo duri. In passato la pista aveva un limite e le gomme ne avevano un altro e bisognava gestire e lavorare con l’elettronica per non superare il limite della pista. Era un gioco che mi piaceva fare, mentre adesso ritengo che il limite della pista sia aumentato ma non si può andare oltre quello delle gomme, che penso siano troppo dure per le mie condizioni e il mio stile di guida. Non riesco a fare le curve come in passato e faccio fatica a essere davvero veloce con queste coperture - ha analizzato il portacolori de team Aruba.it Racing - Ducati - Abbiamo la SC0 per la Superpole, ma per le due gare e la Superpole Race dovremo per forza usare la SC1, non ci sono altre opzioni”. 

Cambiate le condizioni meteo rispetto ai test sono cambiate anche le sensazioni sulle gomme riscontrate da Alvaro, che si è trovato meno a suo agio con l’abbassarsi delle temperature.

“Se fa più caldo hai meno grip, la moto ha più pattinamento e hai più problemi con la durata delle gomme, ma io fatico di più in condizioni più fresche e ho fatto molta fatica a guidare in alcune aree del tracciato per via del vento - ha spiegato - È stato un po’ diverso rispetto ai test e vedremo come andrà domani, perché sembra che il meteo migliorerà leggermente e dovrebbe calare un pochino anche il vento. Il che sarà d’aiuto per tutti e forse per me anche un po’ di più”.

Troppe le variabili da considerare per riuscire a porsi adesso un traguardo da raggiungere in gara.

“Non sarà semplice perché ci sono tanti piloti tutti molto vicini. Penso che nessuno possa farsi delle aspettative sulla gara perché dovremo vedere le condizioni meteorologiche, quelle della pista e non so quale sarà il piano d’azione: se spingeranno tutti per i primi quattro o cinque giri e poi cercheranno di arrivare in fondo ai restanti o se cercheranno di salvaguardare le gomme fino alla fine. Dipenderà da come si decide di approcciare la gara - ha osservato il 39enne - Oggi abbiamo apportato dei cambiamenti alla moto, una delle quali mi ha aiutato a migliorare mentre un’altra non mi è piaciuta, quindi, sinceramente, per me domani sarà importante avere delle buone sensazioni, non toccare la moto e raggiungere il mio limite e quello della moto. Dopo la Superpole dovremo vedere di stilare un piano e capire se spingere fino alla fine o se provare a essere un pochino più conservativi. È difficile adesso sapere cosa fare, anche perché non sarà una gara normale ma flag to flag”.

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