Tu sei qui

MotoGP, Espargaro: "Mi sembrava di essere su una F1, volevo il podio ed è arrivato"

 "Non abbiamo abbastanza potenza. Sappiamo di dover lavorare sulla velocità in rettilineo. Questo sabato superare Bagnaia e Marquez è stata dura. Abbiamo un elevato carico in curva, ma troppo drag in rettilineo. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare"

MotoGP: Espargaro:

Terzo al traguardo della Sprint Race del Qatar Aleix Espargaro non ha nascosto una certa soddisfazione per la terza posizione ottenuta in occasione del primo appuntamento stagionale.

"Sono molto contento e mi sono decisamente divertito - ha dichiarato a caldo -  Si sono visti chiaramente i punti di forza e di debolezza della moto e il T4 è stato davvero spettacolare da affrontare. Ho perso un po’ di tempo nei sorpassi, ma le mini-gare sono così. Negli ultimi tre giri sono stato più veloce, mentre all’inizio non riuscivo a tirare fuori tutta la potenza disponibile pur avendo le gomme nuove. Vorrei dire di averle salvaguardate, però non è così. Semplicemente gli altri erano più competitivi. Quando hanno cominciato a calare il ritmo si è matenuto lo stesso, ma è cambiato il bilanciamento".

Per il GP vero e proprio l'ottimismo è d'obbligo. "Non sono preoccupato della distanza. Rispetto ai rivali abbiamo moltissima trazione. Credo che ci siano carte migliori da giocarsi di oggi - ha commentato - Sappiamo di dover lavorare sulla velocità in rettilineo. Questo sabato superare Bagnaia e Marquez è stata dura. Al contrario nelle curve 12,13,14,15 sembrava di essere su una F1. Detto ciò quando le corse sono tanto brevi non si pensa con chi si sta combattendo. Il mio obiettivo era solamente solire sul podio e ce l'ho fatta".

Chiaro il piano non solo per il gran premio lungo, ma altresì per il resto del campionato. "Mi sento molto forte. Aprilia ha fatto un ottimo lavoro, per cui cercheremo di stare vicini alla Rossa e alle KTM. Tutti godono di una buona aerodinamica, noi in particolare, tuttavia abbiamo un elevato carico in curva, ma troppo drag in rettilineo. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare. Per la gara di domenica sono fiducioso perché oggi ho sofferto di più nei primi cinque giri, che in quelli finali. Quando tutti possono usare motore e coppia non c’è molto da fare per noi, ma con il grip in calo siamo in grado di tenere passo e accelerazione.  Ecco perché sono convinto che la seconda parte dovrebbe sorriderci".

Risultato il migliore tra i piloti Aprilia, l'iberico ha tenuto il profilo basso. "Siamo ancora alla prima gara, gli altri tre rider sono di talento. La mia sensazione è che sto guidando ad un alto livello, dal modo in cui approccio le curve e freno, comparando la vecchia telemetria sono cresciuto e sono contento. La RS-GP 24 non è poi così tanto diversa dalla vecchia versione. In partenza non sono riuscito a tenere il passo di Martin e mi hanno superato Bastianini e Brinder. La frizione della KTM è un missile. La nostra sta migliorando, ma non a sufficienza", ha riflettuto 

Quindi soffermandosi sulla presenza di tre costruttori differenti nella top 3 ha argomentato: "Bello anche se non so se sia reale visto che qui abbiamo testato molto, comunque con Binder abbiamo dimostrato di essere pronti a batterci come dei leoni per la prima posizione. Oggi siamo andati vicini a battere Ducati".

Infine sull'ottavo posto del rookie Acosta ha affermato: "Ha molto da imparare e questo necessita tempo, in ogni caso è uno dei piloti di maggior talento della categoria. Detto ciò la MotoPp è un mondo a parte. Le moto sono complesse come robot".

 

 

Articoli che potrebbero interessarti