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MotoGP, Dall’Igna: “Marc Marquez è già un protagonista temibile con la GP23”

“Ha già fatto vedere il suo talento e la sua classe in Qatar, mentre Pecco ha dato una dimostrazione di forza quando serviva, dominando la gara con l’autorevolezza del campione”

MotoGP: Dall’Igna: “Marc Marquez è già un protagonista temibile con la GP23”

Come da pronostico, la Ducati si è dimostrata la moto da battere già a partire dall’appuntamento inaugurale della nuova stagione della MotoGP, svoltosi lo scorso fine settimana in Qatar. Una tappa che ha visto la Casa di Borgo Panigale imporsi sulle avversarie sia nella gara Sprint, vinta da Jorge Martin, che nel GP domenicale, dove è stato Francesco Bagnaia a conquistare il successo, grazie a una strategia aggressiva sin dal via. Una prova di forza che ha permesso a Pecco di portarsi in vetta al Mondiale, raddrizzando le sorti di un weekend che non era partito nel migliore dei modi per il piemontese, quinto in qualifica e quarto nella gara breve.

L’analisi di Gigi Dall’Igna

“Vittoria meravigliosa in una gara pressoché perfetta con una partenza eccezionale. Nessuna esagerazione: da applausi. Un’affermazione molto importante non solo perché vincere nella gara d’esordio significa iniziare nel migliore dei modi e dare un segnale forte a noi stessi e agli altri, ma soprattutto perché è il frutto di un fine settimana che non era cominciato bene, anzi diciamo pure che è stato un inizio complicato, risolto prontamente e nel migliore dei modi. Un risultato di squadra encomiabile - ha affermato Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, nella sua consueta analisi post Gran Premio - Pecco ha dominato la gara con l’autorevolezza del Campione, ha subito imposto un ritmo inarrivabile per gli altri, una dimostrazione di forza proprio quando serviva”.

Riscontri positivi non sono mancati nemmeno da parte di Martinator, tra i grandi protagonisti del weekend nonostante alcuni problemi di chattering, e di Marc Marquez, subito veloce e consistente all’esordio in gara con la Desmosedici del team Gresini.

Note di rilievo anche per Martin e Marquez. Jorge, combattivo come sempre, ha ribadito, da subito in qualifica e nella Sprint, ma anche domenica, tutta la caparbietà e la velocità che ben conosciamo e che avevamo lasciato a fine stagione: chiunque lotti per il titolo dovrà fare i conti con lui, questo è sicuro. Marc ha già fatto vedere tutto il talento e la classe nella sua capacità di adattamento: è già un temibile protagonista su una moto per lui completamente nuova, primo all’arrivo fra le nostre 2023: l’esperienza e la voglia del Campione che vuole tornare a dire la sua faranno la differenza in questa nuova avventura” ha osservato l’ingegnere veneto, abbastanza soddisfatto anche del fine settimana di Bastianini, 6° e 5° nelle due gare a Lusail. A Enea è mancato l’acuto ma mi conforta vederlo comunque quinto con i punti che servono per non perdere il treno dei migliori in attesa di essere protagonista come merita”. 

Un round trionfale per la Ducati, che ha piazzato ben sei dei suoi otto portacolori nelle prime sette posizioni del GP del Qatar. Dall’Igna però vuole tenere alta la guardia, consapevole della crescita mostrata da KTM e Aprilia già nei test invernali e delle insidie insite in ogni appuntamento di questa lunga stagione.

“Infine una considerazione: questo weekend, tra qualifiche, Sprint e GP ha dimostrato una volta in più, senza che ce ne fosse bisogno, come nulla sia facile e scontato, tanto meno già scritto, anche quando tutto sembra indicarlo - ha sottolineato il manager - Ogni gara fa storia a sè, molte sono le incognite con cui confrontarsi, oltretutto in una sfida con avversari agguerriti e competitivi che sono cresciuti molto in questi mesi e s’è visto. Diventa fondamentale non abbassare la guardia e non fermarsi mai, con l’impegno ed il lavoro che ti danno la gioia di vittorie come questa”.

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