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SBK, Rea: "Passi in avanti, mi sentivo un cane che scodinzola oggi"

"Il miglior test, nessun problema e tante informazioni importanti. Non facevo altro che sorridere. Ho girato forte con le gomme da qualifica, mi sentivo a posto. In Yamaha ho trovato il clima perfetto che avevo anche nella mia vecchia squadra"

SBK: Rea:

Jonathan Rea è senza dubbio uno dei piloti più attesi in questo 2024 in SBK. Dopo i primi test con la Yamaha R1 a Jerez sembrava pronto a tornare il Cannibale in grado di dominare nel suo momento d'oro in sella alla Ninja, ma arrivati a Phillip Island qualcosa si è rotto in un meccanismo che fino a quel momento dall'esterno appariva quasi perfetto. 

Il primo fine settimana di gara è stato semplicemente disastroso per Rea, che a Barcellona ha però lavorato duramente per ritrovare la strada e sembra finalmente poter dormire sonni tranquilli nei giorni che lo separano dal secondo round del 2024 che si disputerà al Montmelò. Oggi ha chiuso i test con un 5° tempo che fa il paio con un ottimo ritmo gara espresso nella simulazione. Può essere considerato un nuovo punto di partenza per Jonathan in sella alla Yamaha. 

"Il nostro miglior test senza dubbio, il più positivo - ha spiegato Rea - E’ stato bello tornare a girare senza avere nessun grosso problema. Oggi, abbiamo provato alcune cose, fatto delle comparative dal punto di vista dell’elettronica. Abbiamo trovato cose positive, altre meno. Ho capito meglio le gomme che ci saranno, quelle che ha portato Pirelli per la gara. Ho provato sia la simulazione della Sprint Race che la gara lunga".

Ti sono piaciute le gomme portate da Pirelli?
"Mi piacciono le gomme. Nella simulazione che ho fatto ero da solo, non ho girato con nessuno e non so quanto possano calare le gomme anche per gli altri sulla distanza. Ma mi sono sentito più veloce, quello si. Il mio potenziale è stato più veloce di quello che avevo l’anno scorso quando ho chiuso con una top five. Anche se le condizioni della pista non erano ottime, abbiamo raccolto molte informazioni importanti. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto oggi. Possiamo lavorare davvero adesso, la squadra ha lavorato benissimo. Peccato sia finito il tempo, avevamo qualche altra cosa da provare. Almeno adesso mi sento di aver trovato la confidenza che mi serviva. E’ stata la prima volta in un test che ho fatto il mio miglior tempo con gomme da qualifica, l’ho fatto prima di pranzo. Mi sentivo bene, pensavo di poterci provare. L’idea era di fare un altro time attack alla fine, ma avevamo del lavoro da fare su altri aspetti. Quindi alla fine metto assieme tutte le informazioni raccolte e sono state molto buone".

Hai molto di cui parlare con gli ingegneri adesso. Avete individuato tutti i problemi di Phillip Island?
"Parlerò molto con gli ingegneri. Abbiamo capito i problemi che ho avuto a Phillip Island, i ragazzi hanno tanto lavoro sui dati per risolvere certe cose. Mi sono divertito, sorridevo nel casco e avrei voluto continuare. Anche il briefing con i ragazzi della squadra è andato molto bene. Possiamo essere felici insomma, ci serviva questo passo in avanti dopo l’Australia. Adesso ho molta confidenza in più rispetto a quello che mi è successo lì".

Sei preoccupato per la tenuta delle gomme in gara?
"Nel mio long run ho iniziato ad avere qualche problemino con l’anteriore. Poi alla fine i problemi sono aumentati anche con la posteriore. Ma avevo un ritmo elevato, so che tutti avranno un calo gomme ma penso ci sia del margine per migliorare. Per almeno 15 giri avevo un grip ottimo, dopo è peggiorato".

Oggi eri sempre con tante persone al tuo fianco nel box, da Paul Denning a tutti gli altri del team. 
"Da quando sono entrato in squadra Paul è stato fantastico. Non mi sono sentito al centro di critiche dopo la prima gara ed è la stessa atmosfera che vivevo nel mio team precedente, che poi penso sia una chiave del successo per una squadra. Mi piace fare parte di questa squadra. Quando vai d’accordo con il tuo team, non vedi l’ora di renderli felici, dal team manager ai meccanici agli ingegneri. Come un cane con il padrone. Oggi mi sentivo come un cane che scodinzola!".

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