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MotoGP, Marini: "Altri test? Per me possiamo girare tutti i giorni con la Honda"

"A Jerez abbiamo trovato una buona base, spero che possa funzionare bene anche a Portimao. Sono dimagrito, ma meno di così non posso pesare. Potrei tagliarmi una gamba, ma sono troppo bello così!"

MotoGP: Marini:

Luca Marini arriva a Portimao dopo un test a Jerez che potrebbe aver risolto molti dei problemi vissuti nel fine settimana di gara a Lusail. In quella occasione, Marini non aveva trovato il modo di far funzionare bene la Honda per le sue esigenze, soffrendo dunque per tutto il weekend. Il lavoro svolto in Andalusia è stato teso proprio a consentire a Luca di trovare la confidenza giusta per poter crescere e cercare di mettersi quanto prima alle spalle un debutto deludente in sella alla RC213V.

"Bello avere una giornata per godermi la moto su una pista diversa, è stato un buon test - ha spiegato Marini- Penso che abbiamo trovato una base del setup della moto che funziona molto bene a Jerez e spero che funzioni anche qui. Abbiamo fatto dei cambiamenti, dopo il Qatar abbiamo analizzato tutti i dati ed abbiamo capito cosa sia andato male, penso che abbiamo trovato le cose che non hanno funzionato ed anche che le abbiamo sistemate. Sono curioso di vedere come andrà la moto qui, per la Honda Portimao è storicamente una pista favorevole, saremo più vicini a quelli davanti".

Hai individuato il problema del Qatar?
"Il problema era il feeling con la moto che non era buono, specialmente in curva. Con l’assetto che avevamo c’era troppo peso sull’anteriore, forse anche il mio stile di guida mi porta a caricare molto peso sulle gomme, perché sono alto come pilota. Se non abbiamo un bilanciamento perfetto con l'assetto della moto, può esserci qualche problema come c’è stato per me anche in passato. L’anno scorso ad esempio all’inizio avevo troppo carico sul posteriore, poi il mio peso contribuiva. Almeno abbiamo trovato una base oggi, il test di Jerez ha aiutato. Ho usato la mia moto, nessuna novità particolare".

Zarco pensa che il problema della Honda sia l'accelerazione. 
"Penso che Zarco sia il miglior pilota al mondo nel gestire l’accelerazione di una moto. Anche sulla Ducati faceva la differenza in uscita di curva. Di solito il tempo lo fai in staccata, lui era in grado di farlo sfruttando la sua velocità in uscita di curva. Sta facendo un ottimo lavoro anche con la Honda. Penso sia un pilota più sensibile riguardo quest’area della moto, ma dal mio punto di vista non è questo il problema vera. Per me perdiamo molto di più a centro curva rispetto alla Ducati. In accelerazione Aprilia e KTM sono le migliori adesso, poi viene la Ducati ma noi non siamo lontani, di certo meglio della Yamaha. Penso però che a centro curva siamo i più lenti adesso".

Avete idee su come risolvere questo problema?
"Ho alcuni une idee, ne sto parlando con gli ingegneri. Impossibile dire con precisione quale sia il problema, abbiamo fatto solo una gara, penso sia presto. Magari il mio peso incide. Le ho provate tutte per pesare di meno, ma meno di quanto peso oggi è impossibile per me. Magari posso tagliarmi una gamba! Preferirei di no, perché nella vita fuori dalle piste sono bellissimo alto così! (ride, ndr). Penso che ci serva trovare una base, ma credo che a Jerez abbiamo fatto un ottimo lavoro, secondo me siamo sulla buona strada".

Pensi che Portimao possa essere la pista giusta per un bel risultato?
"Portimao è molto diversa da Lusail, in passato le RCV sono andate sempre bene. Però l’anno scorso era la prima gara, magari gli altri sono migliorati di più. Sono curioso di iniziare, potrò lavorare sulla moto e poi penserò al time attack per entrare in Q2".

Dopo il test di Jerez, quali sono le altre date in cui sarai impegnato con il test team?
"Non abbiamo ancora un programma certo riguardo i test, ma sono disponibile a guidare anche tutti i giorni. Anche il test di Jerez non era stato programmato prima. Non è stato un test organizzato per le mie difficoltà in Qatar, infatti c’erano anche tutti gli altri test team. Le cose da fare sono tantissime, stanno sviluppando la moto sotto tutti i punti di vista in Honda. Stefan Bradl sta facendo un ottimo lavoro, ma è solo. Quindi più di tot giri al giorno non può fare, anche le gomme sono contingentate. Se qualche volta capita di poter dividere il lavoro con lui è ottimo, anche perché così possiamo fornire il feedback di due piloti. Se entrambi dicono la stessa cosa, al 99% è giusta".

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