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MotoGP, Jorge Martin: "Come in Indonesia, ho imparato che 7 decimi bastano per vincere"

"La gara più matura della mia carriera, qui a Portimao nel 2021 ho quasi perso tutto, ora torno da vincitore. La caduta Bagnaia-Marquez? ho pensato "non basta finire la gara, devo vincerla". Lo spagnolo si porta a 60 punti ed è il nuovo leader del campionato

MotoGP: Jorge Martin:

E' stata una gara da dominatore assoluto quella di Jorge Martin a Portimao, partito dalla prima fila e impostosi in testa alla competizione sin dalle prime curve. Lo spagnolo ha fatto sue le lezioni del passato gestendo una gara in cui il consumo delle gomme era un fattore di rischio da tenere sotto controllo.

Ottenuto da subito un vantaggio di alcuni decimi su un pur velocissimo Vinales nelle prime fasi di gara, lo spagnolo non ha esagerato facendo sua la lezione dell'Indonesia nella scorsa stagione e tagliando il traguardo inavvicinabile per la Ducati di Bastianini, secondo dopo il guasto di Vinales alla sua Aprilia. Una vittoria questa che consegna a Jorge Martin la leadership della classifica con 60 punti, scavalcando un Bagnaia che non ha concluso la gara a seguito del contatto con Marquez in curva 5.

"Sono veramente orgoglioso del lavoro svolto in questo weekend - commenta Jorge Martin - sapevo che con la media al posteriore le sensazioni sulla moto sarebbero state migliori che al sabato. Partire in testa alla gara era il mio obiettivo ed è stata la chiave per la vittoria. Ho anche chiuso molto le linee alla curva 3, un'altra delle chiavi di questa vittoria. Sono riuscito a non stressare troppo le gomme nei primi giri e verso metà gara ho visto che il mio vantaggio sui rivali rimaneva costante, quando loro allungavano il passo lo facevo anche io, così quando ho visto di avere 7 decimi di distacco mi sono potuto rilassare sapendo che da lì avrei dovuto solo gestire la gara. E' stato come in Indonesia, lì ho imparato una bella lezione, non serve a nulla vincere con un margine più ampio, quindi quei 7 decimi potevano bastare per vincere".

Quando hai visto dagli schermi che Pecco e Marquez erano fuori dai giochi, cosa hai pensato?
"Il mio primo pensiero è stato "ok, devo finire questa gara", ma poi ho realizzato e mi sono detto "non basta finirla, bisogna vincere", le ultime curve sono state impegnative ma è il bello di questo sport, quella è una curva difficile in cui se vuoi attaccare le traiettorie saranno molto vicine, e così è stato nel loro caso".

Dal modo in cui hai gestito le varie fasi della gara, diresti di esser maturato come pilota?
"Penso che questa sia stata la gara più matura della mia carriera. Questo è il tracciato in cui ho quasi perso tutto nel 2021, ho quasi smesso di correre. Mi fratturai le ossa in curva 7 ed oggi sono qui da vincitore, quindi credo di essere maturato molto, questo tracciato mi ha insegnato molto. Questa vittoria mi da molta fiducia per affrontare il resto della stagione. Oggi la partenza è stata più facile di quanto mi aspettassi, poi ho dovuto gestire tenendo gli avversari a distanza, ma a fine gara penso che ne avessi ancora per poter spingere sull'1'38''5. E' stata una gara abbastanza "comoda", quando ti metti in testa alla gara tutto è più facile".

La vibrazione oggi è scomparsa.
"Stiamo cercando di capire a cosa sia dovuta, abbiamo problemi quando spingiamo sin dai primi giri, dobbiamo cercare di essere più tranquilli nelle prime fasi di gara. Oggi è andata bene e ho guidato abbastanza rilassato, ma quando ho iniziato a spingere l'idea che il problema potesse ripresentarsi mi è passata per la testa ma non c'è stata. Ora dovremo lavorare su questa cosa perchè al sabato ci crea problemi ed è diventata una nostra debolezza".

Sei sorpreso di trovare Pedro sul podio e già così veloce e competitivo?
"Non sono affatto sorpreso, mi ricorda me stesso, anche io nel mio anno da rookie chiusi sul podio alla mia seconda gara. Sicuramente sarà uno dei piloti più ostici da battere in futuro. Sapevamo tutti che aveva il talento e oggi lo ha dimostrato".

Questa è la prima volta che chiudi un weekend in testa alla classifica.
"Le scorse due volte durò meno di 24 ore, ma non è mai facile mantenersi in testa alla classifica. Ovviamente sono molto soddisfatto ma non sappiamo cosa succederà ad Austin e nelle prossime settimane.

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