SBK, Bassani: “Rinaldi mi ha centrato in pieno, mi consola che siamo caduti entrambi”

L’ultima giornata di gare del weekend a Barcellona, Round casalingo del Kawasaki Racing Team, non è andata come avrebbe sperato Axel Bassani. Conclusa la gara sprint del mattino in 14ª posizione, il pilota di Feltre contava di recuperare posizioni nell’ultima manche sul tracciato spagnolo, ma la sua corsa è durata lo spazio di quattro curve, a causa di un incidente con Michael Ruben Rinaldi subito al primo giro.

“Essenzialmente, è andato lungo, mi ha centrato in pieno e sono finito per terra” ha detto Bassani raccontando l’accaduto: “Lui era dietro di me con Locatelli, mentre io stavo cercando di passare Sam Lowes. Ha detto che Loka ha cercato di chiudere la porta, lui non aveva più spazio, non riusciva a rallentare, ha dovuto rialzare la moto e mi ha preso in pieno”.

Un epilogo amaro per Axel, che ha già lasciato diversi punti per strada a causa di contatti con altri piloti.

“Ho preso una bella botta, mi fa male il braccio e ho distrutto la moto. È andata così ed è un peccato perché negli ultimi tre Round, se contiamo anche la gara dell’anno scorso, mi hanno centrato tre volte - ha sottolineato - Io butto per terra gli altri, ma anche gli altri buttano per terra me (ride). Forse dobbiamo darci tutti una calmata”. 

A Barcellona si è vissuta una nuova, involontaria, puntata del complicato rapporto tra Rinaldi e Bassani, ma l’incidente in Curva 4 non sembra destinato ad aggiungere altra ruggine tra i due rivali.

“Michael mi ha chiesto scusa, anche se dice che non era colpa sua - ha chiarito il veneto - Non so di chi sia la colpa, però un po’ mi consola il fatto che siamo caduti entrambi. Se fosse rimasto in piedi come l’ultima volta mi sarebbero un po’ girate, invece stavolta è stato uno ‘zero’ per entrambi. Pari e patta”.

Ciò che rammarica di più El Bocia d’altra parte è il fatto di non aver potuto sfruttare il potenziale della sua Ninja ZX-10RR, in una gara che avrebbe potuto vederlo inserirsi nella lotta per la settima posizione con il suo compagno di squadra Alex Lowes.

“È un peccato perché avevamo fatto qualche cambiamento sulla moto ed eravamo in una buona situazione, anche grazie al fatto che faceva un po’ fresco rispetto a sabato - ha spiegato - Ero riuscito ad avvicinarmi subito al nono posto, che era una buona posizione in cui stare a inizio gara per non stressare troppo le gomme. Avrei potuto chiudere la corsa con Alex e Johnny, ma è andata così”.