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La ZX-10R è la OmniMoto "SBK best choice" 2010

Un anno di test: ecco la nostra scelta

Moto - News: La ZX-10R è la OmniMoto

Dopo un anno di prove e test in pista e su strada ci siamo ritrovati "davanti alla macchinetta del caffè" e subito è scattata la domanda provocatoria: «tra tutte le superbike attuali, quale comprereste?» Le risposte sono state molto diverse fino a quando ognuno ha espresso esclusivamente preferenze basate sui propri gusti, ma non appena è stata messa "sul piatto" la variabile prezzo la classifica è drasticamente cambiata. Ecco cosa ne è uscito.

1^: Kawasaki ZX-10R (14.490 Euro f.c.)
Per la 'verdona' potremmo dire "Ok, il prezzo è giusto". Mettendo sulla bilancia prestazioni, equilibrio dinamico, dotazioni, piacere di guida e anche l'estetica, la superbike Kawasaki ci sembra il migliore compromesso in assoluto. Va forte, molto forte, il prezzo di acquisto non è basso in assoluto ma molto concorrenziale e i concessionari praticano senza grossi problemi sconti molto vantaggiosi. Insomma, se non siete convinti sostenitori di un marchio in particolare, la ZX-10R è secondo noi una scelta razionale in un segmento dominato sostanzialmente dalla passione.

2^: BMW S1000RR (15.850 Euro c.i.m.)
Per rincorrere le massime prestazioni la Casa tedesca ha dovuto abbandonare tutte le soluzioni tecniche che rendono originali le sue moto. La S1000RR potrebbe tranquillamente essere stata progettata da un Costruttore giapponese tanto è tradizionale nel layout di motore e ciclistica. A conquistarci è stato il carattere super aggressivo del motore e la scelta di proporre in un 'pacchetto' tutta l'elettronica (DTC+ Race ABS) sviluppata appositamente per questo modello supersportivo. Certo, il prezzo così sale a 17.100 Euro, ma se avrete l'occasione di provarla vi renderete conto del vero significato del termine 'sicurezza attiva'.

3^: Aprilia RSV4R (16.000 Euro f.c.)
Potremmo dire che la V4 di Noale e la 4 cilindri di Monaco sono ex-aequo. L'RSV4R conquista perché rappresenta al 100% quello che ci si aspetta da una race-replica: agilità da riferimento, soluzioni tecniche pensate per le corse, finiture di qualità e forti emozioni di guida. Rispetto alla sorella Factory (20.000 Euro) le rinunce in termini di dotazioni sono poca cosa di fronte ai quattromila euro di risparmio e, a conti fatti, non pregiudicano più di tanto le prestazioni assolute. La RSV4R è la moto ideale per chi vuole una supersportiva senza compromessi, va spesso in pista ma usa la moto anche per qualche bel giro su strada. E siccome siamo sicuri che i concessionari Aprilia non avranno grossi problemi a praticare un po' di sconto, ecco perché la V4 veneta ha fatto breccia nel nostro cuore.

4^: Honda CBR1000RR (13.900 Euro f.c.)
Avevamo pensato di proporla come seconda classificata nella nostra personalissima "wish-list" di inizio anno, ma tra una considerazione e l'altra ha dapprima dovuto cedere alle prestazioni complessive della concorrente giapponese, e poi ai bollenti spiriti che suscitano le due nuovissime proposte europee. La Fireblade però rimane una moto perfetta: se dovessimo consigliare un modello a chi è attirato dalle superbike ma è intimorito dalle loro prestazioni non avremmo dubbi, la CBR1000RR è la più "umana". Fa dell'equilibrio generale il suo punto di forza e se c'è qualcosa in cui eccelle è sicuramente nell'interfaccia con il pilota. Elevato invece l'aumento di prezzo della versione con C-ABS, proposta a 16.310 Euro f.c. .

5^: Suzuki GSX-R 1000 K9 (14.980 Euro f.c.)
Vi ricordate la mitica "K5"? Quando uscì non ce n'era davvero per nessuno. Coppia esagerata, potenza stratosferica e nel complesso un'efficacia che nessun'altra concorrente riusciva ad eguagliare. La GSX-R1000 di oggi ha ancora nel DNA quelle qualità ma si sono stemperate, più per meriti della concorrenza, che ha fatto passi da gigante, che per demeriti del progetto Suzuki. La linea è un po' voluminosa nonostante quote e dimensioni compatte e forse è proprio questo a farle perdere terreno in questa lista dei desideri: nonostante le grafiche accattivanti, tra tutte è la meno 'race-replica'.

6^: Yamaha R1 (16.990 Euro f.c.)
Abbiamo dovuto mettere l'amatissima R1 solo al sesto posto per via del prezzo. Ok la tecnologia dell'albero motore a croce, ok la supervalutazione dello Yen, ma una giapponese così costosa è una... novità. La nuova R1 è bella e va forte, con un'erogazione che incanta perché fa dimenticare che ci si trova a bordo di una 4 cilindri in linea, ma se si è degli habitué della pista non è facilissimo trovare il set-up ideale delle sospensioni e in termini di prestazioni assolute c'è sicuramente una gran coppia, ma alcune concorrenti vanno oggettivamente di più, soprattutto sui circuiti veloci. Il traino della Superbike e di Ben Spies hanno contribuito al successo commerciale ma il dubbio resta: perché costa così tanto?

7^: Ducati 1198 (17.990 Euro c.i.m.)
Già vediamo orde di ducatisti inferociti per questa indegna posizione in una classifica che, ripetiamo, è il frutto di una personale visione del segmento superbike. Per quasi diciottomila Euro ci si porta a casa la migliore bicilindrica del mondo, blasonata sul mercato, vincente nelle corse e... semplicemente stupenda! È un prodotto 'premium' certo, ma la versione base della 1198 è 'nuda e cruda': niente Ohlins, niente Marchesini, niente controllo di trazione, per avere i quali occorrono i 21.990 Euro della versione S. Dal punto di vista dinamico, poi, la 1198 è efficacissima ma anche più complicata delle altre da portare al limite (il proprio ovviamente, non quello della moto) anche se in compenso regala emozioni di guida estremamente appaganti. Una 1198 quindi, più che qualsiasi altra concorrente, si acquista innanzitutto con il cuore e... un bel po' di soldi.

8^: KTM RC8R (20.500 Euro f.c.)
A 16.500 Euro in realtà la Casa austriaca offre la RC8 da 1.148 cc ma se parliamo di superbike-replica bisogna considerare la RC8R da 1.195 cc e 170 CV. A noi la bicilindrica austriaca piace parecchio. Il suo forte non è certo l'estetica, le linee tese e sfaccettate non hanno fatto breccia nei cuori degli appassionati e anche nelle competizioni la supersportiva di Mattighofen deve ancora dimostrare tutto. Però la RC8R si guida d'incanto. Va messa sul piano della Ducati 1198 per fare un confronto diretto, e rispetto alla moto bolognese è più facile da interpretare perché caratterizzata da quote ciclistiche più moderne. E' quindi il fascino a farle difetto, ma soprattutto il prezzo elevato, perché, diciamoci la verità, sia nella versione base che in versione "R", è difficile preferirla a una RSV4, sia essa R che Factory. Ma se dovesse cominciare a vincere nelle corse, scommettiamo che...

TOCCA A VOI

E se doveste essere voi a stilare questa classifica, sempre tenendo conto anche del prezzo, cosa avreste preferito? Ricordatevi che manca all'appello la MV Agusta F4 perché del nuovo modello è stata effettuata per ora la sola presentazione statica.
Fateci sentire la vostra "voce", evitando possibilmente toni troppo accesi. Forza con i commenti!

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