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SBK, Melandri: "van der Mark? Non impara mai dagli errori"

Marco sull'incidente: "Michael non è un pilota pericoloso, però corre come se fosse l'ultimo giro. Peccato, perché il podio era alla portata" 

SBK: Melandri: "van der Mark? Non impara mai dagli errori"

L’amarezza è grande, perché Imola rappresentava la gara di casa di Marco Melandri e il sogno di portare la Ducati sul podio è svanito sul più bello. A costringere l’alfiere Aruba ad alzare bandiera bianca è stato Michael van der Mark, che alla Rivazza l’ha travolto. L’olandese si è scusato, ma a poco servono le scuse, perché la domenica del ravennate è da buttare, come sottolinea lui stesso.

L’analisi del ravennate parte proprio dall’incidente.

In quel momento stavo curvando – ha ricordato - ero nel massimo angolo di piega e lui mi ha preso in pieno. Fortunatamente non mi sono fatto nulla, soltanto un po’ di male alla testa a seguito dalla botta riportata”.

Melandri ha poi ricevuto le scuse da parte del pilota olandese.

“Non posso fare nulla – ha risposto in merito il 33  -il problema è che lui non impara mai. Chiede scusa e stop. Di solito uno quando chiede scusa deve poi imparare dagli errori, cercando di fare attenzione, invece io mi ritrovo qua con la mia gara buttata via”.

Il romagnolo è particolarmente amareggiato per quanto accaduto.

 “In Gara 2 quando parte davanti gli si annebbia la vista – ha dichiarato in riferimento a Michael - non dico che è pericoloso, perché l’errore ci può stare. Dico però che se un pilota è intelligente deve capire cosa è meglio per lui”.

La direzione gara ha giudicato l’accaduto come incidente di gara.

Non serve dare penalità – ha ammesso Melandri – il fatto è che lui corre come se ogni giro fosse l’ultimo”.

L’alfiere Aruba parla poi dei problemi riscontrati in gara.

Purtroppo ho riscontrato molte difficoltà nel superare – ha sottolineato - con pista libera avevo il passo di arrivare sul podio ed essere veloce come Chaz. Invece la mia domenica è finita al centro medico”.

La testa del 33 è già rivolta al round di Donington.

Rispetto alla scorso anno sono più veloce – ha ammesso - il fatto è che Kawasaki ha compiuto un passo avanti importante nei test di Brno. Vado comunque a Donington fiducioso, anche perché la pista è di quelle che mi piace”.

L’ultima battuta riguarda il rinnovo del contratto. Sul tema Dall’Igna ha confermato l’intenzione di confermare sia Chaz che Marco.

“Ancora non ho parlato, ma le parole di Gigi fanno sicuramente piacere. È un bel presupposto”.  

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