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MotoGP, Quartararo: “Siamo lontani come non mai dagli avversari”

Fabio affranto: “Purtroppo siamo peggiorati rispetto alla passata stagione. Prima avevamo il punto forte in percorrenza ora non più. È una situazione difficile e dispiace, perché io conosco il mio potenziale e ciò che posso dare”

MotoGP: Quartararo: “Siamo lontani come non mai dagli avversari”

È un Fabio Quartararo affranto e sconsolato quello al termine del GP del Qatar. Il francese chiude infatti fuori dalla top ten, accusando 17 secondi dalla Ducati di Bagnaia. Sarà anche vero che in Yamaha stanno lavorando, ma al francese serve un cambio passo che ancora non si vede.

Le sue parole al termine della gara fotografano il momento che sta vivendo El Diablo con la M1.

“Il risultato è quello che è – ha commentato il francese – purtroppo è una situazione difficile e cosa posso dire. Da una parte vediamo chi lavora veramente duro mentre noi siamo molto lontani. Dispiace, perché so qual è il mio potenziale e cosa posso fare ma siamo indietro”.

Il francese non si nasconde, anzi…
“Siamo più lontani rispetto allo scorso anno, abbiamo fatto alcuni passi avanti, ma le altre Case sono migliorate ulteriormente e il gap tra le Case europee e le giapponesi è davvero grande. Visto il livello attuale, direi  che siamo più lontani che mai dai nostri avversai”.

Quartararo analizza la gara.
“Ho cercato di gestire le gomme, sfruttando l’accelerazione, ma il potenziale della nostra moto con gomme nuove è basso. Dobbiamo quindi trovare una soluzione specialmente negli altri tracciati dove non ci sarà da gestire come qua. Come detto io ho cercato di gestire ma è stato difficile. Il potenziale espresso nei primi giri è basso e questo incide sulla prestazione. Penso di aver fatto anche una bella partenza, ma poi abbiamo iniziato a soffrire, specialmente in percorrenza. In passato nelle curve ad ampio raggio avevamo il nostro punto di forza, mentre ora non lo è più, anzi è diventato il punto debole”.

L’ultima considerazione riguarda il gap tra la gara del sabato e la sprint.
“Sabato, su una distanza di 11 giri, siamo arrivati a 12 secondi mentre oggi 17. Non so come mai non riusciamo a essere veloci nella sprint e anche questo è un problema da capire perché non possiamo essere così lontani”.

 

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