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Le statistiche non sono sempre una noiosa sequenza di numeri, a volte scartabellando fra i dati si scoprono molte curiosità. Motul si è divertita a cercare il profilo biologico del campione perfetto in MotoGP. Età, altezza, peso e indice di massa corporea sono stati i valori presi in esame per determinare quale sia la media migliore per vincere.
Sullo schieramento si va spesso da un estremo all’altro, a partire dall’età con Alex Rins che ha il primato di pilota più giovane con i suoi 22 anni e 6 mesi mentre, naturalmente, Valentino Rossi è il più… esperto con 39 anni e 4 mesi.
La forbice si allarga quando si prende in esame la statura, che influenza anche la guida. I piloti bassi possono contare su una migliore aerodinamica, i più alti su un più facile controllo della moto grazie alle loro ‘leve’ più lunghe. Dani Pedrosa è il pilota più minuto con i suo 157 cm di altezza, a fargli da contraltare c’è Scott Redding, con 184 cm.
Dani vince anche il premio di pilota più leggero, grazie ai suoi 51 Kg. All’opposto ci sono il già citato Redding e Danilo Petrucci con 78 Kg, praticamente pesano più del 50% di Pedrosa.
Il pilota ternano di Pramac svetta anche per quanto riguarda l’indice di massa corporea (ricavato mettendo in relazione peso e altezza) con un valore di 25,39. Il più basso è ancora una volta quello di Dani.
Da tutti questi dati si ricavano il pilota “medio”, che ha 28 anni e 2 mesi, è alto poco più di 170 cm e pesa circa 66 chili.
E se parliamo invece del campione del mondo “perfetto”? Ha vinto il suo primo titolo a 21 anni e 6 mesi, è alto 170 cm e pesa 64,4 Kg. Considerando che Marc Marquez è altro 1,69 cm e pesa 65 Kg, i calcoli non sono troppo sbagliati.
Se vi riconoscete in questa descrizione siete pronti per vincere il titolo in MotoGP. Se invece siete un po’ più bassi, intorno ai 165 cm, e pesate all’incirca 69 chili allora siete perfettamente in media con i campioni di Moto2 e Moto3.
