Tu sei qui

Joan Mir: "la MotoGP appassiona di meno? colpa dell'eccessivo sviluppo"

"Tutta questa aerodinamica, gli abbassatori, ormai le moto rimangono incollate al terreno in qualsiasi condizione. Sono tranquillo per il rinnovo, Honda opzione valida" Alex Rins: "in qualsiasi team io finisca, sarà una bella sfida con una moto diversa dalla Suzuki"

MotoGP: Joan Mir:

Il circuito di Assen chiuderà la prima metà di una stagione che per i due piloti Suzuki porta un peso raro da affrontare. Avere l'assoluta certezza di dover cambiare moto e team indipendentemente dai propri risultati ha sicuramente pesato non poco sull'equilibrio mentale e sulle prestazioni dei due piloti nelle ultime gare.  

"E' stata una giornata positiva - ci racconta Joan - mi sono sentito bene sia sull'asciutto che sul bagnato, quindi queste sono delle ottime premesse qualsiasi siano le condizioni del tracciato domenica. In Germania avevamo fatto dei passi avanti, ma già dai test a Barcellona i miglioramenti erano arrivati, quindi speriamo di continuare anche qui ad Assen".

Dicono che durante le FP1 non si riuscisse quasi a correre.
"La prima uscita non è stata così male, ma alla seconda mi sono reso conto che effettivamente la situazione era peggiore di quanto pensassi. Alcune zone del tracciato erano molto bagnate e provocavano aquaplaning, se si dovesse correre in queste condizioni durante la gara sarebbe pericoloso, sopratutto sul rettilineo, in curva cinque e nel quarto settore".

E' una situazione così fuori dalla norma?
"Penso che nessuno si aspettasse questo livello di aquaplaning qui in Olanda, ne parleremo in safety commission".

Cosa ne pensi di chi dice la MotoGP non è più appassionante come in passato?
"Credo che in parte sia vero. Forse la colpa è della direzione in cui è andato lo sviluppo delle moto. Tutta questa aerodinamica, gli abbassatori, ormai le moto rimangono incollate al terreno in qualsiasi condizione".

Invece quanto al rinnovo del contratto per il prossimo anno, c'è qualche novità? La Honda è una opzione valida?
"Non posso ancora dire nulla, ma posso dire di essere abbastanza tranquillo. La Honda sarebbe una opzione valida ovviamente".

Alex Rins: ovunque vada sarà una sfida

Anche Alex Rins si dice tranquillo riguardo al futuro della propria carriera, ma bisognerà attendere la pausa estiva per qualsiasi annuncio ufficiale in merito.

"Le condizioni del tracciato stamattina erano critiche - prosegue Alex - c'è stato un momento in cui tutti i piloti sono stati costretti a rimanere nei box. L'ultima curva e la prima frenata sono dei punti critici per l'aquaplaning. Quanto alle mie condizioni, soffro ancora un poco in curva cinque, una curva lenta, nei cambi di direzione veloci nelle curve successive, ed ovviamente nella brusca frenata al termine del rettilineo".

Riguardo al rinnovo per la prossima stagione hai notizie?
"Abbiamo parlato e le opzioni sono già in fase di discussione. Sarà una esperienza sicuramente nuova e interessante, ma finire nello stesso box con Joan, è improbabile che accada. Per le opzioni sul tavolo fino ad ora, sono entrambe buone, ma una delle due al momento sembra migliore. Che io finisca in LCR o in Gresini alla fine in ambedue casi sarà una bella sfida, dopo aver corso così tanti anni con la Suzuki".

Articoli che potrebbero interessarti