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Lo avevamo ipotizzato (qui il nostro articolo), andando ad analizzare le voci che circolavano e che si basavano su un elemento concreto e reale, un accordo commerciale di settembre, per la distribuzione nel Nord America delle moto si Schiranna, che un po' a tutti aveva fatto pensare ad un qualcosa di più corposo di lì a breve. Ora arriva l'ufficialità, con un comunicato stampa congiunto di MV Agusta e PIERER Mobility AG (KTM), di poche righe:
MV Agusta Motor S.p.A. e PIERER Mobility AG hanno stretto un accordo di cooperazione strategica.
Nel quadro di questa partnership strategica tra i due costruttori europei di moto, KTM AG, sussidiaria di PIERER Mobility, fornirà il proprio supporto ad MV Agusta in ambito supply chain subentrando nella gestione dell’ufficio acquisti. Inoltre, l’accordo prevede la parziale distribuzione della gamma MV Agusta attraverso la rete commerciale mondiale di PIERER Mobility.
Nel corso del mese di novembre 2022, KTM AG acquisirà una quota pari al 25,1% di MV Agusta attraverso un aumento di capitale.
Pare ovvio che questo sia un primo, forse obbligato passaggio, per sanare il bilancio dell'azienda da subito, con l'iniezione di liquidità, ma non serve andare troppo lontani con la fantasia per capire che di qui a breve sapremo qualcosa sull'immediato futuro, che sarà ovviamente sotto il controllo del gruppo austriaco, sempre più forte in questo momento nel settore delle due ruote. Un "alto di gamma" che completa un'offerta tra le più interessanti e che si preannuncia come un passaggio storico a Schiranna. Sarà molto probabilmente positivo, stante anche una situazione di crisi, inutile negarlo, di MV, ma restano le preoccupazioni per la sede attuale e soprattutto per i suoi dipendenti. Speriamo che la produzione possa restare nell'ormai storica sede sulle rive del lago di Varese.
Ovviamente è stato facile immaginare un futuro agonistico per la MV Agusta, qualora la quota di capitale di KTM in seno alla MV Agusta aumentasse, anche perché il motto degli orange 'Ready To Race' si sposa perfettamente con il marchio italiano, onusto di gloria.
L'opzione MotoGP, però, sembra altamente improbabile con KTM già impegnata sul fronte con due marchi, con il recente arrivo di GasGas. Perché allora non pensare alla Superbike?
Per il momento, comunque, sono tutte illazioni. La speranza è, come l'arrivo di Audi ha vivificato Ducati, così quello di Pierer Mobility possa fare con la casa di Cascina Costa.
