Tu sei qui

MotoGP, Alex Rins: “Non voglio rendere la Honda una copia della Suzuki”

“Il test a Valencia è stato complicato perché la RC213V è molto diversa dalla GSX-RR, ma non mi è sembrata tanto male: è una moto difficile da guidare ma con abbastanza potenziale”

MotoGP: Alex Rins: “Non voglio rendere la Honda una copia della Suzuki”

Con questo 2023 si apre un nuovo capitolo della carriera di Alex Rins, che salirà sulla Honda RC213V del team LCR, dopo l’addio della Suzuki. Tutta un’altra moto rispetto a quella a cui era abituato lo spagnolo, che ha avuto un primo assaggio di ciò che lo aspetta nella giornata di test a Valencia dello scorso novembre.

“La verità è che ho avuto una strana sensazione, è stato complicato perché è una moto molto diversa dalla Suzuki. Ma devo dire che non mi è sembrata tanto male ha raccontato Rins ad Autosport, commentando il suo debutto in sella alla Honda. Un test che ha visto il catalano chiudere in 20esima posizione, a quasi 1”2 dal miglior tempo di Luca Marini.

Quello che ho trovato più difficile è stata la risposta del motore, l’erogazione alla ruota posteriore è molto dolce, come se non avesse bassi e avesse molti alti - ha spiegato il 27enne - Ci stavamo adattando e non sono riuscito a capire bene come funziona, ma la moto mi è piaciuta. Ero a un secondo e due decimi dal primo, non ero davanti, ma non mi è sembrata molto fisica, almeno a Valencia. Mi è sembrata una moto non facile da guidare, perché tutte le moto sono difficili, ma con un potenziale sufficiente”.

Il motore V4 della Honda ha sorpreso Alex, abituato al quattro cilindri in linea della GSX-RR, che ha guidato negli ultimi sei anni. Un bagaglio di esperienza che l’iberico non pensa di utilizzare per provare a rendere la Honda più simile alla Suzuki, ma per cercare di estrarre il massimo da questa nuova avventura.

“Adattarsi a una nuova moto richiede ore. Questo gennaio mi andrò ad allenare con una Honda 1000 su diversi circuiti, ma per quante ore io faccia con quella moto, non assomiglierà a una moto da corsa: c’è una sola MotoGP ed è molto difficile replicare il lavoro che si fa con quella - ha chiosato Rins - Ho detto agli uomini della Honda che la mia idea non è quella di rendere la loro moto una copia della Suzuki. La Honda avrà anche i suoi lati negativi, ma ne ha anche di positivi. Dirò sempre loro come facevamo in Suzuki, ma non per farmi una moto come quella, ma per mettere tutte le carte in tavola”.

Articoli che potrebbero interessarti