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Neanche una caduta è in grado di fermare Alvaro Bautista in stato di grazia. Il Campione del mondo in carica è stato il protagonista indiscusso del venerdì di prove libere della Superbike al Mandalika Street International Circuit. Più nello specifico, della seconda sessione di prove libere. Quando, a fronte di un innocuo "ruzzolone" sull'asfalto alla prima curva, il portacolori Aruba.it Racing-Ducati è tornato in azione producendosi in una mezza simulazione di gara a passo record e (con gomma nuova) avvicinandosi al primato della pista. Prima di essere beffato all’ultimo dal guizzo del compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi.
"Giornata non semplice, soprattutto al mattino quando le condizioni del tracciato non erano perfette - ha esordito il Ducatista - nel pomeriggio siamo tornati quasi alla normalità sotto questo aspetto. Ci siamo concentrati sul settaggio della moto, apportando alcuni cambiamenti tra FP1 e FP2 che mi sono piaciuti. Sono soddisfatto, eccezion fatta per la scivolata, sono un po' arrabbiato con me stesso".
Bautista racconta la dinamica.
"Con il piede sinistro ho urtato inavvertitamente la leva del cambio. Mi si è inserita la prima marcia e sono finito a terra. Un mio errore, per fortuna senza conseguenze fisiche. Poco male perché poco dopo sono tornato in pista, riuscendo subito a migliorare i miei tempi sul giro".
Lo scorso anno Toprak Razgatlioglu e Yamaha centrarono una perentoria tripletta qui in Indonesia. La sensazioni però è che la Rossa di Borgo Panigale abbia guadagnato quotazioni e che Bautista possa essere imprendibile come in Australia.
"Troppo presto per trarre conclusioni, dobbiamo vedere come evolveranno le condizioni dell'asfalto nel prosieguo del fine settimana - ha puntualizzato - l'importante è essere competitivi nelle gare, a partire da quella di domani pomeriggio. Certo è che, al momento, la nuova Panigale V4-R si sta confermando veloce un po' ovunque".
