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MotoGP, Marquez a Le Mans: "Non sono preoccupato per l'infortunio, sono a posto"

"Da pilota vorresti tornare quanto prima, ma era meglio aspettare la guarigione completa. Ringrazio il team di dottori". Mir: "A Le Mans dovrebbe fare freddo, una condizione che aiuta la Honda"

MotoGP: Marquez a Le Mans:

Si avvicina il weekend di Le Mans e finalmente sarà possibile rivedere in azione Marc Marquez in pista. L'ultima apparizione dello spagnolo era stata nel Gran Premio di apertura della stagione a Portimao, terminato con l'incidente che l'ha visto coinvolto nei primi giri di gara e che ha dato il via ad una serie di eventi che sono stati risolti solo ieri. Nell'impatto con Oliveira, Marc aveva rimediato una frattura al primo metacarpo della mano destra ed una penalità di due long lap penalty da scontare in Argentina. 

L'ormai celebre errore nella scrittura della penalità, ha eliminato il primo problema di Marc, che dopo la decisione della corte d'appello non dovrà scontare il doppio long lap penalty. Per quanto riguarda invece l'infortunio alla mano, lo spagnolo avrebbe di certo sperato di poter recuperare prima. Ma la tempistica si è rivelata abbastanza lunga e dopo aver dato forfait in Argentina, ad Austin ed a Jerez, potrà finalmente tornare in moto a Le Mans. Si tratterà di capire quale sarà il punto di partenza di Marc, con una Honda che di certo sta passando una crisi tecnica senza precedenti, nascosta solo in parte dalla vittoria di Alex Rins ad Austin, frutto di una serie di circostanze più che di una ritrovata competività della RCV213. 

Per Marquez c'è anche sul tavolo il proprio futuro da pilota. Ha dato ampi segnali di insofferenza nei confronti di questa situazione in Honda e per quanto si stia lavorando in HRC, al momento la luce in fondo al tunnel resta lontana. Il nuovo telaio Kalex è stato provato a Jerez da Bradl e Mir e di certo lo stesso Marc vorrà testarlo per comprendere il potenziale di crescita. Ma non ci vorranno troppe gare prima che Marc prenda davvero una decisione riguardo il proprio futuro. Il contratto con HRC è valido fino alla fine del 2024, ma il campione ha lanciato ampi segnali di apertura verso proposte alternative e qualsiasi contratto può essere 'rivisto' se una delle due parti non ha più intenzione di onorarlo, per dirla alla francese. In ogni caso, che sia in HRC o altrove, la clessidra è girata ed i granelli di sabbia continuano a scendere. La tappa di Le Mans non sarà di certo decisiva, ma vivere un weekend positivo potrebbe essere la chiave di volta per Marc per ritrovare fiducia nella Honda. 

"Sono davvero felice di essere tornato con il Repsol Honda Team e di poter guidare di nuovo la mia moto - ha detto Marquez - prima di tutto voglio ringraziare il mio team medico per la professionalità e i consigli che mi ha dato nelle ultime settimane. Naturalmente, come pilota, si vuole sempre tornare il prima possibile, ma con un infortunio come questo era davvero importante attendere la guarigione. Ora sono qui e sono pienamente concentrato sulla pista, non ho alcuna preoccupazione per l'infortunio perché è completamente guarito. Vediamo cosa ci riserva il GP di Francia e, soprattutto, lavoriamo al massimo".

Anche Joan Mir spera in un fine settimana positivo a Le Mans, dopo una prima parte di stagione in sella alla Honda davvero disastrosa. Il campione del 2020 non ha ancora trovato la quadra con la V4 giapponese. 

"Arrivo in Francia con la mente aperta - ha dichiarato - abbiamo avuto un lunedì di test intenso in cui abbiamo potuto provare alcune cose, soprattutto lavorando sul setting di base della moto. Spero di poterne approfittare durante il fine settimana. Il GP di Francia ha sempre l'elemento aggiuntivo del meteo, spesso fa freddo o piove. Al momento sembra che faccia un po' più freddo, ma queste condizioni più fresche sembrano adattarsi meglio a noi quest'anno, quindi puntiamo a sfruttare al meglio la situazione che abbiamo. A prescindere da tutto, continuiamo a lavorare insieme".

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