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MotoGP, Jarvis: "Rinnovando con Yamaha, Quartararo ha investito sul futuro"

"La sua scelta dà fiducia a tutti, Fabio è stato il nostro pilastro negli ultimi anni. Vogliamo un team satellite e stiamo parlando, diremo qualcosa al più tardi al Mugello"

MotoGP: Jarvis:

Lin Jarvis non potrebbe essere più contento di potere sapere contare su Quartararo fino al 2026. Yamaha è nel bel mezzo di una rivoluzione e perdere il pilota con cui ha vinto il suo ultimo titolo sarebbe stato un problema. Il managing director ne ha parlato ai microfoni di motogp.com.

Siamo molto contenti di avere potuto annunciare il rinnovo - ha detto - Era importante firmare con il pilota che è stato il nostro pilastro negli ultimi anni, è una cosa molto positiva sapere di potere contare ancora su di lui. Sia per quanto riguarda le prestazioni, ma anche per la fiducia che dà a tutti, perché sa nostri piani e dove vogliamo arrivare”.

Il francese ha parlato ieri di “programmi segreti”.

Jarvis non si è sbilanciato: “abbiamo il piano di tornare vincenti, sappiamo quale sia il nostro gap e di dovere cambiare nostro approccio: per questo servono nuove persone e investimenti. Lo abbiamo spiegato a Fabio, che è già stato testimone di alcuni cambiamenti negli ultimi tempi. Non posso dire nulla di più, ma sua decisione è un segno della sua fiducia di potere tornare competitivo in blu”.

In tanti pensavano che Quartararo avesse perso la pazienza e avrebbe preso un’altra strada.

È ancora molto giovane e ha preso questa decisione investendo sul suo futuro - ha spiegato il manager - È a suo agio con noi, gli piace essere in Yamaha e sa che se lavoreremo insieme potremo ottenere altri successi. Io spero che rinnovi ancora quando scadrà questo contratto”.

Sull’arrivo di un team satellite, invece, la situazione non è ancora chiara.

Chiaramente la nostra intenzione è di avere 4 moto il più presto possibile per avere più dati per lo sviluppo. Averne solo due è uno svantaggio, ci stiamo lavorando, ci sono delle discussioni, posso dire che siamo ottimisti di avere team satellite prima possibile. Se c’è una dead line? Non proprio, ma credo che diremo qualcosa al più tardi al Mugello” ha concluso.

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