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MotoGP, Pedrosa: "Peccato per i problemi del pomeriggio. Mattinata positiva"

"Quando sono salito sulla seconda moto ho notato un comportamento totalmente differente dalla prima e questo ha stravolto il nostro programma. Domani? Sarà cruciale qualificarsi bene. Acosta? Io sono qui per fare la mia corsa"

MotoGP: Pedrosa:

Settimo e quattordicesimo nel suo primo giorno da wild card del 2024 sul circuito di Jerez, Dani Pedrosa ha ammesso di aver incontrato alcune criticità in sella alla KTM che sta contribuendo a sviluppare.

"Al mattino è filato tutto liscio, mentre al pomeriggio abbiamo avuto un problema e non abbiamo potuto rendere allo stesso modo - ha spiegato a caldo - Ho provato un'altra moto rispetto al mattino, ma le sensazioni non sono state positive. Poi, quando ho deciso di tornare sulla prima, alla curva 2 al primo giro sono caduto. Forse ho spinto troppo con le gomme non ancora pronte. A quel punto ho ripreso nuovamente la seconda moto ed è stata dura tirare fuori un buon crono.  E’ un peccato non essere passati automaticamente al Q2. Adesso dovremo analizzare i dati per capire cosa ci è mancato oggi e domani ci riproveremo".

Dopo aver assicurato che questo weekend si concentrerà su sé stesso e non farà da chioccia ad Acosta, il 38enne ha dichiarato: "Pedro è in un momento molto positivo e sta dimostrando che la motocicletta funziona bene. Un aspetto confortante per noi come squadra. Binder invece, è scivolato mentre stava facendo il giro con l’ultimo pneumatico. L’ho visto per terra ma non so bene cosa gli sia accaduto. Forse senza questo episodio avrebbe potuto migliorare".

Entrando nel dettaglio del lavoro svolto ha quindi illustrato: "Ho cercato di mettere a punto la moto, ma anche di andare a caccia del tempo. Quando ci si confronta con piloti di questo livello non si può non spingere. Ci sono state troppe novità da testare? No, il problema è che ci saranno delle modifiche da fare perché una moto non va come l’altra. Questo preoccupa un po’. Complessivamente abbiamo creato una base di partenza nei test precedenti, tuttavia ci sono state delle componenti nuove da provare. Ad esempio abbiamo lavorato sull’aerodinamica del parafango anteriore, una componente che non influisce sul comportamento del mezzo. Si avverte solamente più downforce. Purtroppo il turno pomeridiano ci è servito solamente ad indagare il motivo del differente comportamento delle due versioni. In cosa cambia un turno di prove rispetto ad una sessione privata? Le condizioni della pista sono differenti, a partire dal vento. In alcune aree c’è similarità, in altre si può dare di più. Sicuramente il tracciato in condizioni di gara si evolve rapidamente".

Guardando in prospettiva il corridore di Sabadell ha detto: "Domani potrebbe piovere, in particolar modo in mattinata e le condizioni potrebbero essere diverse da quelle odierne. Sono aspetti che avranno un peso sulla giornata. Sarà importante qualificarsi bene e poi vedremo cosa saremo in grado di fare nella Sprint", ha chiosato negando di aver prestato attenzione al lavoro degli altri team. 
 

 

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