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MotoGP, Luca Marini, un posto al sole: ecco perché Honda ha accettato un biennale

Con Mir in scadenza a fine 2024, sarà il pilota della VR46 ad ospitare nel box Repsol-Honda, chissà, magari proprio Marc Marquez redivivo

MotoGP: Luca Marini, un posto al sole: ecco perché Honda ha accettato un biennale

L’anomalia di questo Natale caldo non è la temperatura atmosferica, né il fatto che come la maggior parte dei suoi colleghi Luca Marini abbia deciso di passare le vacanze al sole, nel suo caso a Bora Bora, bensì il fatto che sia uno dei due piloti della MotoGP ad avere un contratto che va oltre il 2024. L’altro è Brad Binder con KTM.

Ad aggiungere stranezza a stranezza Luca, anche se continua a migliorare con costanza come ha sempre fatto in carriera, non è un campione del mondo come il suo nuovo compagno di squadra Joan Mir, anzi addirittura non ha ancora vinto un Gran Premio.

Quando ‘Maro’ ha annunciato la firma con il team Repsol-Honda non siamo rimasti sorpresi, perché la notizia era trapelata da tempo, ma a sorprenderci è stato invece il fatto che il suo contratto, come dichiarato dalla stessa HRC, fosse biennale. E questo perché quest’anno il poco competitivo team Repsol-Honda era stato rifiutato da diversi piloti, fra questi Oliveira e Zarco che gli aveva preferito LCR, per via del fatto che il contratto offerto fosse solo annuale.

Sorpreso quanto noi, addirittura, era stato Marc Marquez che si aspettava, come molti, non Marini ma un accordo di un anno per Fabio Di Giannantonio.

Marc era rimasto stupito non per la scelta, considerando come molti Luca un pilota intelligente e forse più adatto al ruolo, bensì proprio per quel prolungamento del contratto rifiutato invece ad altri.

Un fatto di enorme importanza visto che negli ultimi anni il ricambio in quella squadra è stato enorme: Marini infatti sarà il nono pilota diverso a vestire gli abiti Repsol Honda dall'inizio del 2018, comprendendo anche il collaudatore Stefan Bradl e Iker Lecuona che nel 2023 ha fatto ben sette sostituzioni.

Sono stati anni difficili, gli ultimi tre per quella che è stata la squadra pigliatutto del mondiale: a Dani Pedrosa non è stato rinnovato il contratto, Jorge Lorenzo si è ritirato a metà di un contratto biennale dopo aver rischiato di rimanere paralizzato dopo un brutto incidente. Alex Marquez è stato presto spostato nel team LCR, mentre Pol Espargaro ha concluso un contratto biennale piuttosto sfortunato.

Delle ultime tre stagioni, però, l’ultima è stata la peggiore, ma non tanto per i risultati quanto per il fatto che è parso - ed era vero - che tutti i piloti, Nakagami a parte, volessero fuggire. E così è stato visto che Mir ci ha provato (senza riuscirci), Alex Rins è stato lasciato libero di andare in Yamaha nonostante fosse stato l’unico a vincere un Gran Premio, ad Austin, per finire con la sorpresa più grande: la liberatoria firmata a Marc Marquez alla fine del suo terzo anno del suo accordo quadriennale.

Questo ci riporta al punto interrogativo iniziale: perché a Luca Marini è stato offerto un biennale?

Fabio Di Giannantonio, che è stata la sorpresa di fine 2023 ed ha anche vinto un Gran Premio, avrebbe fatto ‘all in’ ed avrebbe accettato un accordo annuale, ma prima che ciò accadesse HRC ha firmato con Luca.

Ciò pone Joan Mir, senza ombra di dubbio, in una situazione delicata visto che a fine 2024 il suo contratto scadrà e la Honda sarà libera di accogliere un altro pilota al fianco di Luca.

La risposta a questa strana situazione può essere che, essendosi impegnata in una ristrutturazione della squadra, Honda a fine 2024 non voglia ricostruire il team da zero ed abbia deciso di affidarsi ad un pilota che appare intelligente ed affidabile e abbastanza veloce per fare sviluppo.

Insomma se Mir deve temere per il suo posto, Marini al contrario appare come il pilastro attorno al quale HRC sta progettando il futuro. E non è un caso che dopo essersi guardata in giro, inutilmente, Honda abbia ragionato sull’offerta - perché è stato lui a proporsi - di Luca Marini. La più intelligente. E chissà: nel 2025 potrebbe essere lui il nuovo compagno di squadra di Marc Marquez. Perché, e su questo non c'è il benché minimo dubbio, Marc nel 2025 sarà nuovamente in un team ufficiale.


 

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