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Negli ultimi giorni a Jarno Zaffelli devono essere fischiate molto le orecchie, nel paddock l’arrabbiatura di team manager e piloti per la pista di Sepang era palpabile. L’asfalto ci mette troppo tempo ad asciugarsi e in caso di pioggia si perdono ore e ore di importanti test.
Il responsabile di Dromo, la ditta responsabile dei lavori, era nel circuito malese in questi giorni. “Ho deciso volontariamente di offrire la mia consulenza, anche se non sono più coinvolto nei lavori. Se vorranno ascoltarmi sono a disposizione” spiega.
La pista sempre un disastro, cosa sta succedendo?
“Ci sono stati dei problemi nella posa. Faccio un esempio: pensate a una torta fatta di riso e cioccolata, in certi punti manca la cioccolata e c’è solo il riso, è lì che l’acqua ristagna bloccata dagli strati contigui”.
Non ve ne siete accorti nel momento dei lavori?
“Certo, fin da subito e avevo avvertito i responsabili del circuito di quello che stava succedendo. Però non siamo stati noi a dare i lavori in appalto, ma direttamente l’autodromo quindi non avevo il potere di fermarli”.
Non c’è altro?
“Forse, nella nostra ricerca di una superficie particolarmente resistente abbiamo esagerato. Nel senso che in certi punti è rimasto ancora un po’ di bitume sopra l’aggregato e questo, con l’acqua, si comporta come fosse gomma”.
A giugno partiranno dei lavori per cercare di migliorare la situazione.
“Procederanno con la sigillatura, che è quello che gli consigliamo noi da mesi”.
Risolverà il problema?
“Dovrebbe, non c’è bisogno di procedere una nuova asfaltatura, se non alla curva 9. Secondo me quel punto va rifatto completamente. Tutti questi problemi li ho segnalati in ogni giorno durante i lavori, sto collaborando anche con Capirossi e Uncini per migliorare la situazione il più velocemente possibile”.
