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Norton oltre ai guai, il futuro è tra le competizioni e l'elettrico

Il nuovo amministratore delegato, Robert Hentschel, parla del futuro di Norton, ora di proprietà della indiana TVS

Moto - News: Norton oltre ai guai, il futuro è tra le competizioni e l'elettrico

Norton prosegue il suo percorso di sviluppo e guarda avanti, senza dimenticare i problemi individuati sulla superbike V4SS e i suoi clienti. Come ogni casa motociclistica, anche Norton è concentrata sul futuro, suo e del mercato motociclistico e il neo CEO Robert Hentschel parla di cosa ci aspetta, a partire dalla gamma V4 ed EICMA 2022.

TRA AMBIZIONE E FRUSTRAZIONE

Nominato amministratore delegato di Norton da poco più di due mesi e in carica da uno, Robert Hentschel si deve essere sentito sbattuto come fosse dentro una lavatrice. Sapeva di ricevere un'eredità pesante lasciata da Stuart Garner, ma non fino a questo punto. Le frodi al fondo pensionistico prima, poi i problemi con la V4SS che si sono rivelati irrisolvibili, tanto da inviare una lettere di scuse ai proprietari che hanno già dato una caparra e poi il furto dei pezzi di ricambio, vicenda che è costata il posto a Simon Skinner, ex direttore e responsabile del design della casa britannica.

Ma la vita prosegue e, se da una parte si sta cercando di rimediare al rimediabile, dall'altra c'è un piano industriale da portare avanti, dopo il salvataggio della indiana TVS, che ha acquisito Norton d poco più di un anno per circa 16 milioni di sterline, ed è proprio Mr. Hentschel a delineare i piani e le ambizioni dell'azienda, in una intervista a MCN.

NOVITÀ V4 ENTRO FINE ANNO

Si parla di indennizzi equi rispetto al disagio (eufemismo) subito per i proprietari della superbike V4SS, che l'hanno acquistata dalla precedente società, la NMUL Realizations Ltd., ora in liquidazione. Dopo l'individuazione dei 35 problemi irrisolvibili che rendono pericolosa la guida della V4SS, i meccanici di Norton sono in fase di test e reingegnerizzazione del nuovo prodotto e, nonostante la New Norton non ne sia legalmente responsabile, Hentschel comprende la frustrazione dei clienti e pur non potendo promettere, sta “spingendo per iniziare a produrre la nuova V4 entro la fine di quest'anno, da proporre a un prezzo speciale riservato a chi ha già prenotato e versato l'anticipo per la precedente sfortunatissima versione, tenendo in considerazione la qualità e la sicurezza.

Quindi, la superbike dovrebbe essere la prima moto ad uscire dal nuovissimo stabilimento di Solihull, che sarà ufficialmente aperto a settembre con l'intenzione di costruire 5.000-8.000 moto all'anno, una volta a regime.
Ma non è finita: il motore V4 dovrebbe essere messo a disposizione anche di una naked, la cui presentazione potrebbe essere prevista al NEC di Birmingham, addirittura a novembre, mentre per la nuova gamma c'è da aspettare ancora un po'.
Hentschel dice infatti che per la fine del 2022 “Stiamo lavorando passo dopo passo per fare tutto bene. Dobbiamo preparare l'organizzazione a fornire un piano complesso. Ci vorrà del tempo. Tutto deve essere allineato a TVS in modo che il nuovo piano di prodotto venga rivelato a EICMA nel 2022. Gli altri modelli non sono comunque fermi al palo, perché il team di 132 dipendenti sta lavorando duramente per valutare la fattibilità della reingegnerizzazione dei modelli Atlas e Superlight 650 nel tentativo di iniziare la produzione di questi modelli il prossimo anno.

LE CORSE

Hentschel prosegue la sua intervista indicando cosa serve a Norton per mantenere alto il valore del marchio: “Penso che le corse siano importanti. Le corse fanno parte della storia di Norton e voglio che Norton torni a correre”. Non ci sono conferme però su quale potrebbe essere la competizione, se in SBK nel mondiale nel BSBK, in MotoGP o al TT sull'Isola di Man. Le competizioni sono necessarie per contribuire a mantenere in alto il nome Norton ma anche per sviluppare tecnologie per la produzione di serie. L'obiettivo è ambizioso, ma è presto per confermarlo pubblicamente. Quindi calma e gesso, altrimenti in griglia non arriverà un motore ma troppa carne al fuoco.

LA MOTO ELETTRICA

Vista la decisione della commissione europea di bloccare la produzione di motori termici dal 2035, le moto elettriche sono per forza anche nel futuro di Norton. Hentschel in questo caso non fa alcune affermazioni, ma una dimostrazione dell'attenzione dell'azienda in mani indiane arriva dall'esterno, ma sempre dall'Inghilterra. Infatti, il mese scorso, un gruppo di 13 studenti della WMG, Università di Warwick, insieme a importanti accademici, ingegneri e ricercatori, hanno sviluppato una nuova moto elettrica all'avanguardia, basata su un telaio Norton modificato. L'obiettivo era quello di creare un modello per il TT Zero e il gruppo aveva iniziato a lavorare su una Honda Fireblade. A ottobre 2020 è intervenuta Norton, fornendo anche un supporto tecnologico. Il telaio è stato abbinato a un propulsore elettrico che genera 201 CV e 400 Nm, valori compatibili con una moto a benzina da 1000 cc.

Caratteristica della moto, chiamata Frontier, è il raffreddamento a immersione del pacco batteria da 16 kW, primo del suo genere per l'applicazione su una moto. Le custodie della batteria sono state prodotte utilizzando una tecnologia avanzata di saldatura laser, per fornire integrità strutturale e massimizzare l'affidabilità e la ripetibilità. Questo sistema di raffreddamento consente al team di operare a un intervallo di temperatura più efficiente ottimizzando la temperatura di partenza del fluido dielettrico prima di una gara o di un test, in base ai requisiti della pista.

La batteria con una capacità di 16 kWh è progettata per durare più a lungo con l'applicazione di strategie di gestione termica, consentendo anche picchi di potenza a breve termine maggiori richiesti da una moto da corsa. I tempi di ricarica della batteria sono di circa un'ora per il 100% e di 32 minuti per l'80%.
A dimostrazioen dell'attenzione di Norton sul tema, la casa motociclistica ha rafforzato la ricerca all'interno del campus con input, supporto, tutoraggio e guida tecnica da parte dei progettisti e degli ingegneri di Norton.

 

 

Foto di copertina: WMG Warwick Univeristy

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