Tu sei qui

MotoGP, Dovizioso: "Quartararo ha mascherato i limiti della Yamaha"

"Da metà stagione in avanti Pecco si è rivelato il pilota di riferimento. Yamaha sta mettendo un sacco di impegno e la moto ha notevoli margini di miglioramento, mi auguro che si dimostri competitiva nel 2022"

MotoGP: Dovizioso:

L'ultima apparizione alla guida della 'datata' YZR-M1 del Team Petronas SRT ha visto Andrea Dovizioso concludere in zona punti, in 12esima posizione appena alle spalle di Valentino Rossi e Franco Morbidelli, colui da cui ha ereditato la quattro cilindri giapponese. Al rientro nella classe regina del Motomondiale dopo una breve assenza, il forlivese ha proseguito il personale processo di adattamento nella speranza di ritrovare i giusti automatismi in ottica prossima stagione, quando avrà finalmente l'opportunità di utilizzare la moto nella sua versione ufficiale. 

"Mi ritengo soddisfatto perché abbiamo confermato il mio progressivo affiatamento, lo reputo il modo più decoroso per finire la stagione. Abbiamo fatto un buon lavoro durante questi cinque week-end e sono impaziente di salire in sella alla nuova M1 che non ho ancora provato. Mi auguro che si dimostri competitiva e che i tecnici trovino qualcosa in quanto le altre marche faranno senza dubbio dei passi in avanti, sfruttando i nostri punti di forza quali inserimento in curva e manegevolezza nei tratti guidati. Al momento reputo inutile parlare di campionato vista la situazione attuale, ma, come ho già detto in precedenza, non sono tornato per fare numero e non ho mai corso per questo motivo".

L'alloro conseguito quest'anno da Fabio Quartararo non deve far dormire sonni tranquilli, tant'è che la Casa dei Tre Diapason è già al lavoro per allestire i programmi inerenti l'immediato futuro. La concorrenza è agguerrita e confermarsi al vertice non sarà affatto semplice.

"Oggigiorno serve tempo, Yamaha sta mettendo in campo un sacco di energie in vista del 2022. Le dinamiche interne vengono dettate direttamente dai giapponesi, inoltre progredirà pure il fronte relativo al test team. Chiaramente ho dato alcuni suggerimenti, vediamo se risulteranno utili. Nonostante la vittoria del titolo, la moto ha notevoli margini di miglioramento".

Reduce dal prolungato sodalizio con Borgo Panigale, in data odierna proprio la Desmosedici ha monopolizzato il podio (per la prima volta nella storia) grazie a Francesco Bagnaia, Jorge Martin e Jack Miller. Eppure il campionato ha preso una direzione differente...

"Non so bene cosa è stato fatto in Ducati, però sono tutti più veloci in confronto al recente passato. Dal mio punto di vista, in varie occasioni Quartararo ha mascherato determinati limiti della nostra moto, anche se da metà stagione in avanti Pecco si è rivelato indubbiamente il pilota di riferimento".

Al contempo, si è soffermato sul caloroso saluto a Valentino Rossi, compagno di squadra del 35enne nella parte conclusiva dell'annata corrente: "Era rilassato e persino maggiormente occupato del solito, dev'essere stato strano per lui. Ha provato a dare il massimo come in ogni occasione, dopodiché è partita la grande festa".

Articoli che potrebbero interessarti